Teramo, i sacerdoti sposati: “Seccia dia a noi la chiesa di San Domenico”

Teramo. Il Vescovo Seccia cerca soluzioni alternative per la chiesa di San Domenico? Niente paura, arriva la proposta dei sacerdoti sposati.

L’associazione fa un passo avanti e si offre volontaria per gestire non solo la chiesa chiusa per mancanza di frati francescani, ma anche le parrocchie di Rocciano e Rapino, che hanno chiuso i battenti per lo stesso motivo.

“Ci offriamo a gestire le parrocchie chiuse a Teramo, solo se il Vescovo e Papa Francesco ci invitassero a farlo”, è il commento dell’associazione.

L’associazione dei sacerdoti lavoratori sposati, fondata nel 2003 da don Giuseppe Serrone, è impegnata da anni per il riconoscimento dei diritti civili e religiosi dei sacerdoti sposati e delle loro famiglie.

“I sacerdoti lavoratori sposati – si legge dal loro sito ufficiale – sono impegnati per una riforma della Chiesa e per un Cristianesimo meno tradizionalista ed aperto al futuro”… Cosa ne penserà il Vescovo?

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