Castellalto, al via la riconversione dell’ex autoporto. Entro il 2020, settanta assunzioni

Una nuova destinazione d’uso che farà dell’ex autoporto di Castellalto, mai terminato e ormai in stato di abbandono, un’area produttiva con l’insediemanento di aziende, un’area da destinare ai servizi per la comunità e un’altra per la Protezione Civile.

Dopo aver avuto l’ok dalla Regione, on l’approvazione all’unanimità nel consiglio comunale di questa mattina, si potrà dare il via alla realizzaizone delll’impianto della U.form srl, un’azienda dell’indotto Fiat. Abbandonato da più di 25 anni, l’autoporto situato nella zona industriale di Villa Zaccheo, si estende su quasi 14 ettari, usato solo come deposito della Protezione Civile.

L’azienda, dal canto suo, investirà circa 30 milioni di euro, assicurando l’assunzione entro l’anno 2020 di 70 addetti. Nella nuova struttura, che occuperà 13 mila metri quadrati, saranno realizzati particolari componenti di carrozzeria con la tecnologia “hot forming”, utilizzando una linea di produzione molto innovativa, che serviranno per la nuova Alfa 952.
I primi investimenti, 10 milioni di euro, saranno investiti entro giugno ed entro la fine dell’anno dovrebbero essere assunte già una trentina di persone.

“Si tratta di un primo segnale di ripresa economica e sociale del nostro territorio”, ha detto il sindaco di Castellalto Vincenzo Di Marco, “e rappresenta oggi il più grande investimento economico nella nostra regione, che sono certo farà da apripista ad altri interlocutori. Interventi come quello della U.form srl, rappresentano un volano per l’economia. Soprattutto, lanciano un messaggio di speranza per lo sviluppo futuro del comune di Castellalto. Come amministrazione comunale siamo estremamente soddisfatti del lavoro fatto per la riqualificazione dell’autoporto, finora rimasto nel degrado”.

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