Popoli, nuovo sottopasso: “Problemi per gli automobilisti”

Popoli. Il sottopassaggio che collega via Aldo Moro a via Galileo Galilei, recentemente costruito con lo scopo di sopprimere il passaggio a livello e facilitare il lavoro dei mezzi di soccorso verso l’ospedale cittadino, “causa di una serie di criticità di non poca importanza, specialmente per chi viene da fuori”.

A sostenerlo sono i consiglieri comunali Mario Lattanzio e Vanessa Combattelli, che spiegano: “I sensi unici di via Aldo Moro e via La Malfa, pur inevitabili, costringono ad un percorso più complesso rispetto al passato, ragion per cui crediamo sia opportuno intervenire al più presto per potenziare la segnaletica”.

“In particolare”, proseguono i due consiglieri, “occorrerebbe prevedere prima di ogni incrocio dei cartelli di preavviso che espongano chiaramente l’assetto delle vie che ci si accinge a percorrere e le giuste direzioni da prendere, in sostituzione degli attuali cartelli di direzione obbligatoria inutili, in quanto le direzioni consentite sono le uniche possibili. Sono ancora molti gli automobilisti che, non adeguatamente indirizzati dalla segnaletica verticale, intraprendono la salita verso il passaggio a livello soppresso, per poi dover fare inversione di marcia”.

Chiedendo “collaborazione ed una risposta positiva da parte di tutto il consiglio comunale”, Combattelli e Lattanzio aggiungono: “Crediamo sia anche opportuno apporre idonea segnaletica orizzontale nel tratto a doppio senso di marcia di via Aldo Moro, in modo da delimitare le due corsie opposte di marcia, ed un cartello di “senso unico frontale” all’inizio del tratto a senso unico della stessa via, all’insegna della massima chiarezza. Potrebbe essere il caso di valutare anche l’istituzione del doppio senso di marcia nel tratto iniziale di via Galilei, tra Ponte Giulio Cesare e l’imbocco del sottopassaggio, evitando così di dover seguire un percorso inutilmente lungo: purtroppo si registrano, a tale proposito, diversi transiti contromano, specialmente nelle ore serali. Parallelamente a queste necessità, abbiamo preso in considerazione anche le problematiche legate al Ponte Risorgimento (bivio Stazione) e del Ponte Giulio Cesare, entrambi coinvolti nel nuovo assetto viario di collegamento per l’Ospedale”.

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