Pescara, via Tronto: aggiudicato l’appalto per le case popolari incompiute

Pescara. Missione romana per il vice sindaco Antonio Blasioli, al Ministero dei Lavori pubblici, per la verifica dello stato delle risorse destinate al completamento dei 64 appartamenti comunali fermi in via Tronto da diversi anni.

 

A Roma, oggi, anche il dirigente del Compartimento tecnico Tommaso Vespasiano in e il Rup, architetto Angelo Giuliante, per la verifica dell’iter del Contratto di Quartiere. per verificare

“Un impegno che vogliamo portare a termine in tempi brevi, per rispondere all’emergenza abitativa che Pescara vive – spiega Blasioli –  L’iter del cosiddetto Contratto di quartiere di via Tronto, che abbiamo sbloccato rimettendo in moto le procedure, prosegue per il verso giusto, dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale del progetto esecutivo da noi approvato nel giungo 2017, ora siamo all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto. Effettuate tutte le verifiche, i lavori saranno eseguiti dalla ditta Consorzio Artek di Roma che ha proposto un ribasso del 7,50%, l’importo netto degli interventi è pari a 3.653.114,87 di euro per un totale di 270 giorni di lavoro che partiranno dalla effettiva consegna dei lavori”.

“Stamane”,prosegue il vice sindaco, “ci siamo recati al Ministero per verificare che le somme siano ancora a disposizione e avere il quadro dei tempi di corresponsione: dei circa 6 milioni destinati sono stati già versati al Comune 1,8 milioni e presto potrebbero pervenire altri 400mila euro che ci serviranno per fare fronte alle anticipazioni una volta effettuata l’aggiudicazione definitiva”.

“Inoltre”, conclude Blasioli, “questo progetto rappresenta qualcosa in più di una speranza per le 80 famiglie costrette a lasciare le palazzine Ater di via Lago di Borgiano il luglio scorso, mentre procedono le assegnazioni provvisorie (siamo arrivati a 29 appartamenti) e nel frattempo si continuano ad erogare i Contributi di Autonoma Sistemazione mensilmente per chi ha deciso in tal senso. La ripartenza dei 64 alloggi del contratto di quartiere potrebbe rappresentare una sistemazione definitiva per 64 delle famiglie interessate, senza però dimenticare che sono stati già assegnati i fondi per la demolizione e ricostruzione delle palazzine di via Lago di Borgiano dichiarate inagibili e pericolose”.

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