Pescara, Sospiri contro il dg Asl Mancini: “Sotto gli obiettivi di legge”

Pescara. “Ad avviso delle strutture regionali della Sanità che ne certificano i flussi, il manager della Asl di Pescara, Armando Mancini, non ha raggiunto gli obiettivi minimali che la legge nazionale prevede per garantire l’assistenza con i livelli essenziali di assistenza”.

Così il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, riferendosi al direttore generale della Asl Pescarese, al quale l’attuale Giunta regionale sta per revocare l’incarico (con contratto quinquennale) stipulato dall’amministrazione regionale di centrosinistra guidata da Luciano D’Alfonso e in scadenza nel 2021.

“Naturalmente, se il manager riterrà dal suo punto di vista che i risultati sono positivi, potrà opporsi al pronunciamento degli uffici”, aggiunge Sospiri.

Conseguentemente, l’esecutivo lancerà il bando per la successione: secondo quanto si è appreso, anche a Pescara potrebbero essere riaperti i termini per l’iscrizione all’elenco nazionale dei dg, come accaduto in quelli, già lanciati da settimane, dell’Aquila e di Chieti, nell’ambito dei quali, a causa di due ricorsi di aspiranti dg, nei giorni scorsi sono stati riaperti i termini per 15 giorni. A quanto si apprende da fonti del comparto sanità, la maggioranza di centrodestra al governo dell’Abruzzo dal 10 febbraio scorso potrebbe lanciare un bando anche per la Asl provinciale di Teramo, nella quale il manager, Roberto Fagnano, nominato dal centrosinistra e protagonista di buoni risultati, potrebbe essere chiamato a guidare il dipartimento regionale di Sanità che vede ora in sella Angelo Muraglia.

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