Pescara, sorteggio scrutatori: il M5S grida allo scandalo

Il movimento 5 stelle di Pescara grida allo scandalo per quella che sembra a tutti gli effetti “una presa in giro della volontà espressa dal Consiglio comunale sul sorteggio degli scrutatori per le prossime elezioni del 4 Marzo. Sembra, infatti, che la commissione elettorale comunale, che si riunirà domani 9 febbraio, procederà alle nomine degli scrutatori con il vecchio deprecabile sistema della nomina politica diretta, come da tradizionali spartizioni di destra e sinistra”.

 

“Il Consiglio, dopo una durissima battaglia del M5s, aveva finalmente votato l’applicazione di un nuovo regolamento per la nomina degli scrutatori con il quale procedere al sorteggio tra gli iscritti all’albo, con l’adozione di requisiti legati alla disoccupazione, alla condizione di studente, esodato, cassaintegrato, soggetto in mobilità ecc. per svincolare il sistema delle nomine da possibili “parentopoli” o “lottizzazione di seggi””, ha aggiunto la consigliera M5S Enrica Sabatini.

La causa della non attuazione del nuovo regolamento, sarebbero i tempi troppo ravvicinati tra la votazione consiliare e il 4 marzo. “Rifugiandosi dietro questo tecnicismo, la politichetta di destra e sinistra sceglie di non procedere al sorteggio tout court, e continuare, per elezioni così importanti come quelle dei nuovi membri di Camera e Senato, a nominare persone di fiducia segnalate da consiglieri ed assessori”.

“Il M5s pretende che la volontà del Consiglio comunale venga rispettata e che si proceda alla nomina degli scrutatori con il metodo del sorteggio”, prosegue la consigliera m5s Erika Alessandrini. “Le nomine dovranno essere completate entro il prossimo 12 febbraio e ci auguriamo di non trovare alcun “nome eccellente” nelle liste fornite dalla commissione elettorale”.

“Quello che costituisce un diritto per tutti i cittadini che ne hanno fatto richiesta, deve prescindere dalle conoscenze e dalle raccomandazioni politiche”, hanno concluso le due consigliere.

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