Pescara, piano acustico: “Rischio coprifuoco”

Pescara. “Il Piano di risanamento acustico proposto dal centrodestra in piena estate, e che divide anche lo stesso centrodestra, è un atto frettoloso, unilaterale e confusionario, che rischia solo di fare male alla città. Altro che promozione turistico: il rischio coprifuoco è oggi più che mai concreto”.

Lo affermano i consiglieri comunali del Partito Democratico e delle liste civiche di centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli, che oggi hanno presentato in aula anche la richiesta (bocciata da una maggioranza divisa) di sospendere la discussione della delibera del Piano di risanamento acustico della zona di piazza Muzii per ascoltare le associazioni di categoria.

“Al di là delle rassicurazioni verbali – spiegano i consiglieri d’opposizione – il Piano della giunta Masci mette nero su bianco quali interventi vengono previsti per ogni singola zona del quadrilatero di piazza Muzii, chiudendo a qualunque possibilità di confronto, pur di assecondare alcuni residenti ai quali determinati esponenti di maggioranza avevano promesso in campagna elettorale di far chiudere quelle attività. Proposte unicamente indirizzate a colpire le imprese come semafori, personale anti-rumore a carico degli esercenti, sostanziale stop a qualunque attività di intrattenimento, limitazioni al numero di clienti, stop all’asporto, che farebbero del centro di Pescara un deserto senza ridurre il rumore antropico indipendente dai pubblici esercizi”.

“Crediamo – rilancia la minoranza – che debba essere il tavolo tecnico, alla presenza di tutti i soggetti interessati, a stabilire quali interventi sono sostenibili in quella zona sul piano economico, ambientale, di attrattività turistica. Perché con questo Piano la beffa potrebbe essere che il rumore si sposterà solo di qualche decina di metri nella migliore delle ipotesi, ad un costo economico ed occupazionale altissimo e con un atto estremamente debole sul piano amministrativo, facilmente impugnabile da chiunque, esponendo il Comune ad un contenzioso pesantissimo sia con i residenti che con le imprese. Fra l’altro la giunta Masci dovrebbe spiegare perché sta continuando a consentire l’apertura di nuove attività in quella zona, cicchetterie comprese, che danneggiano anche le attività ormai storiche di ristorazione, senza neppure essere stata in grado di potenziare la Polizia Municipale al punto da consentirle di organizzare il turno serale e notturno almeno in quella zona”.

“Ci opponiamo – concludono i consiglieri di centrosinistra – al tentativo della giunta Masci e dei partiti di centrodestra di scaricare sulle imprese le proprie incapacità di governo”.

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