Pescara, nella casa popolare con 110mila euro: il giudice non sequestra i soldi nascosti

Pescara. “Cacciare immediatamente gli abusivi e attuare un’indagine patrimoniale dei residenti, al fine di sfrattare i non aventi diritto e inserire nelle case popolari di proprietà di Regione Abruzzo tutte quelle famiglie, oltre 700 solo nella provincia di Pescara, che attendono un alloggio di edilizia residenziale pubblica poiché non in grado di provvedere autonomamente ad un alloggio”.

Sono queste le richieste che il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari ha esposto a gran voce questa mattina in una conferenza stampa tenutasi a Fontanelle. “I giornali – ha detto – ci raccontano di domiciliati con oltre 100 mila euro imboscati nelle case popolari. I residenti onesti denunciano, inoltre, numerosi cambi d’autovetture nel corso dello stesso anno e alcune case hanno arredi e accessori degni di ville milionarie. Tutto questo in case popolari di proprietà di Regione Abruzzo che dovrebbero essere destinate a chi ha reale bisogno. Come è possibile che chi ha nascosto 100 mila euro in cucina usufruisca di un servizio destinato a chi non riesce a mettere il pane sulla tavola? Tutto questo accade sotto gli occhi di una politica assente e distratta che si ricorda delle periferie cittadine solo quando deve venire a chiedere voti”.
Pettinari si riferisce al ritrovamento di oltre 100mila euro in contanti, risalente allo scorso 22 gennaio, che la polizia ha effettuato in via Caduti per Servizio nella casa popolare di una coppia di etnia rom, disoccupata, nullatenente e completamente sconosciuta al fisco: il Gip, però, nonostante la presenza in casa di un bilancino di precisione e di alcuni pezzi di cellophane, probabilmente utilizzati per confezionare e spacciare, non ha ritenuto il denaro diretto provento della droga, ordinando che rimanga ai due.
“Sono anni che denunciamo la presenza di pregiudicati all’interno degli alloggi Ater – afferma ancora Pettinari – oggi la cronaca ci dice che avevamo ragione. Ci sono persone che guadagnano migliaia di euro al giorno eppure sono mantenuti dalla Regione Abruzzo. Forse non si ha la prova che quei soldi siano stato guadagnati in modo illegittimo, ma è certa che quell’uomo non ha bisogno di un alloggio popolare perché può procurarsi una soluzione abitativa che non sia pagata con soldi pubblici”.
“Davanti a tutto questo cosa vuole fare il Presidente Marsilio? Dove si trova la Lega Abruzzese che ha impostato la sua campagna elettorale sul tema della sicurezza? Perché non vengono qui con me a Fontanelle o Rancitelli a risolvere queste situazioni? Noi del M5S continueremo a batterci per i cittadini onesti della nostra Regione, gli altri decidano da che parte stare!” conclude Pettinari.
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