Pescara: Masci posta cannolicchi e telline nostrani, ma la pesca è vietata

Pescara. “Ridateci i cannolicchi”: questa la frase – un culto nel gergo pescarese – a cui il sindaco Carlo Masci voleva far riferimento postando la foto di telline e del celebre mollusco tanto caro ai cittadini dannunziani.

Ma il post su Facebook è stato un vero e proprio autogoal istituzionale per Masci, evidentemente ignaro di aver dato voce e lustro a una violazione.

Il primo cittadino di Pescara, infatti, ha pubblicato oggi su Facebook la foto di un piatto di telline e cannolicchi inviatagli da un’amico che avrebbe pescato il tutto “con le pinne e il boccaglio nel mare antistante le Naiadi”, ovvero al confine tra Pescara e Montesilvano.

A ricordargli che “la pesca dei cannolicchi è vietata nel Mare Adriatico dal 1 Aprile al 30 Settembre” è arrivata, però, la capogruppo del M5S Erika Alessandrini: “A Pescara i cannolicchi mancano non perché stessimo tutti aspettando il Messia Masci che con un tocco delle sue regali dita ripopola il mare, ma perché c’è gente come il suo amico che li pesca in modo indiscriminato, fregandosene del rispetto delle regole e della legge. Vergognatevi, tutti e due!”, ha tuonato la pentastellata postando lo screenshot del post “masciano” (evidentemente poi ritrattato e cancellato).

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