Pescara, la Regione mette in vendita l’ex Cofa

Pescara. La Regione Abruzzo mette in vendita i 25mila metri quadrati dell’ex Cofa, l’ex mercato ortofrutticolo a ridosso del porto turistico: e il centrodestra si scatena con un unanime “giù le mani”.

“Un’area di assoluto pregio che rischia di finire in mano ai privati”, afferma il capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli aprendo il fuoco delle polemiche sull’annunciata messa in vendita dell’ex Cofa da parte della Regione Abruzzo al prezzo di 13milioni di euro.,.

“Chiediamo al sindaco Alessandrini – afferma Antonelli – di far convocare immediatamente una seduta straordinaria del Consiglio comunale, per approvare all’unanimità un documento a tutela degli interessi di Pescara, e, ovviamente, chiediamo l’apertura di un Tavolo con la Regione Abruzzo del Governatore D’Alfonso, un’amministrazione regionale che non può continuare a pensare di fare il bello e il cattivo tempo su Pescara senza neanche parlare con il Comune,”.

A invitare alla protesta il sindaco Alessandrini è anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia: “Il sindaco – affermano i consiglieri Testa, Pastore e Cremonese – vada con tutta la sua giunta) a protestare in viale Bovio, di fronte alla sede della Regione Abruzzo, contro la decisione di D’Alfonso di mettere in vendita l’area dell’ex Cofa, che rappresenta,  insieme all’area di risulta, una zona strategica per Pescara e per l’intera costa abruzzese” .

 

“Tutti ricorderanno- aggiunge il gruppo di FdI – l’ostruzionismo becero del centrosinistra, in consiglio comunale, nel 2013. Un ostruionismo che non consentì la ratifica dell’accordo di programma tra Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Pescara che avrebbe permesso a quest’ultima di comprare l’area a circa 12 milioni di euro per realizzare una struttura turistica ricettiva in grado di valorizzare ulteriormente l’area del porto turistico.In quella occasione il Presidente D’Alfonso promise che avrebbe regalato l’area al comune di Pescara, e ora fregandosene di Pescara, dei pescaresi e del consiglio comunale, decide di vendere quell’area”.

“Se la Regione Abruzzo non è più in grado di sostenere il costo di tali immobili, conclude l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ – chiediamo che gli stessi vengano ceduti, gratuitamente, al Comune che deve mantenere la competenza decisionale su tali superfici e sulla loro futura destinazione”.

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