Pescara, Inter-Villareal: polemiche per lo stadio gratis e i “biglietti alla casta”

Pescara. “Un’occasione che dà lustro alla città non basta a giustificare la concessione a titolo gratuito da parte del Comune di Pescara di impianti e strutture, anche importanti come lo Stadio Adriatico, soprattutto quando le condizioni di predissesto finanziario in cui versa il nostro Comune avevano spinto l’amministrazione Masci proprio ad un giro di vite nella concessione gratuita delle strutture comunali da parte, invece, delle associazioni locali”.

Così il consigliere M5S Paolo Sola ha chiosato, ieri, a margine della Commissione Sport che ha dovuto esprimere il parere sulla proposta della Giunta Comunale di concedere alla società San Marco Sport Events Srl l’utilizzo gratuito dello Stadio Adriatico per l’organizzazione della partita amichevole di calcio che sabato 6 agosto vedrà scendere in campo Inter e Villareal.

Una vicenda fortemente contestata durante la riunione di commissione per via del “beneficio economico che il privato organizzatore avrà nel disporre gratuitamente dell’impianto sportivo, a fronte di un costo dei biglietti comunque talmente elevato che a soli tre giorni dell’evento fa registrare infatti una situazione ancora molto lontana dal tutto esaurito. Con buona pace di quello che doveva essere la ricaduta positiva dell’evento sul cosiddetto indotto”, aggiunge Sola.

“Ad una scelta già così discutibile, si aggiunge l’atteggiamento vergognoso di larga parte dei consiglieri di centrodestra – prosegue il consigliere pentastellato – che in Commissione non hanno fatto alcun mistero di pretendere il proprio ingresso all’evento senza pagare alcun biglietto”. Sola riferisce delle richieste avanzate “da parte di diversi consiglieri di Forza Italia appellandosi ad un vecchio regolamento ancora in vigore per la gestione degli impianti sportivi comunali che, all’articolo 26, recita che gli amministratori comunali hanno libero accesso all’interno delle strutture, in ogni settore e in qualunque momento, anche durante qualsiasi manifestazione. Una pretesa indegna e fuori dal mondo – conclude Sola – che ci rispedisce indietro di anni nella più becera dinamica dei privilegi della casta”.

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