Pescara Energia-Polizia municipale: “Scambio sede da 1,2 milioni”

Pescara. “La Polizia Municipale e la società municipalizzata Pescara Energia si scambieranno le sedi l’una di fronte all’altra in via della Circuito: il comando della Polizia andrà nell’ex Onmi e la società comunale nella porzione di ex scuola Michetti occupata oggi dai vigili urbani. Due immobili l’uno di fronte all’altro sulla stessa strada, un capriccio che però costerà ai pescaresi quasi 1 milione 200 mila euro di spesa corrente che andranno tagliati, per scelta scellerata del centrodestra, al sociale, alla cultura, alla scuola”.

Lo denunciano i consiglieri comunali del Partito Democratico Piero Giampietro, Marco Presutti, Stefania Catalano e Francesco Pagnanelli, che assieme alla lista civica Sclocco Sindaco ed al Movimento 5 Stelle oggi cercato di convincere la giunta Masci ed i partiti di centrodestra a cambiare idea. “Siamo di fronte ad un capriccio che non avrà alcun riflesso positivo sull’operatività della Polizia Municipale – spiegano – alla quale i locali ex Onmi non basteranno e quindi continuerà ad occupare parzialmente anche la ex scuola Michetti, dove invece si dovrà trasferire Pescara Energia assieme ad altre municipalizzate, aumentando così la promiscuità con l’ala dell’edificio ancora occupata dalla scuola elementare, media e dell’infanzia. Un pasticcio che impegnerà il bilancio comunale fino al 2032 con rate da 100 mila euro annue come rimborso a Pescara Energia che ha anticipato le spese per la ristrutturazione dell’ex Onmi, ma sul cui groppone resteranno gli interessi del mutuo acceso per pagare quei lavori”.

“Il centrodestra ha avuto anche il coraggio di bocciare un nostro emendamento che preservava i capitoli di bilancio più sensibili, come le politiche sociali, la cultura, la scuola, dai tagli necessari per pagare questo capriccio della giunta Masci: saranno dunque i pescaresi, fino al 2032, a pagare uno scambio di sedi deciso frettolosamente, senza criterio, con pesanti dubbi di procedura. La sordità della maggioranza è preoccupante e non fa bene alla città”, concludono.

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