Pescara: “Emergenza black out fino all’estate 2020”

Pescara. “È emergenza black out sul territorio di Pescara: da ormai due anni, purtroppo, bastano due gocce di pioggia o un minimo sbalzo di corrente per far saltare la pubblica illuminazione in molte strade della città. Colpa dei differenziali tarati a basso voltaggio, dopo che due anni fa un cane morì fulminato camminando su un pozzetto sulla riviera nord”.

Ad affermarlo oggi è stato il Presidente della Commissione comunale Sicurezza Armando Foschi, al termine della seduta odierna che ha visto l’audizione di un dirigente di Pescara Energia.

“A detta di Pescara Energia, la società in house che gestisce il servizio”, riferisce Foschi, “occorrerà attendere ancora l’estate 2020 per pensare di risolvere il problema, ovvero quando sarà finito, almeno secondo le previsioni, il piano di sostituzione di tutti gli impianti vecchi con strutture a led”.

“Ovviamente non possiamo accettare una simile posizione, non possiamo pensare di condannare al buio per altri 12 mesi intere zone della città ed è chiaro che Pescara Energia, con la società Enel Sole che si è aggiudicata la manutenzione degli impianti, debba trovare una soluzione a breve termine per arginare gli spegnimenti degli impianti”, conclude Foschi, che annuncia: “Nel frattempo attiveremo una sorta di censimento-raccolta segnalazioni dai cittadini per comprendere quanto sia esteso il fenomeno dei black out in una città in cui buio oggi è sinonimo di allarme sicurezza”.

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