Pescara, Consiglio comunale “caldo”: rinviata la decisione sull’area di risulta

Pescara. Davanti a una sala consiliare affollatissima, è stata rinviata ancora una volta la decisione sul nuovo progetto dell’amministrazione Alessandrini per l’area di risulta.

Già rinviata alcuni giorni fa, quando i banchi della maggioranza sono risultato semivuoti, la discussione è slittata ulteriormente oggi, quando in platea si sono radunate decine e decine di persone, chiamate a raccolta da centrodestra, Movimento 5 Stelle e Confcommercio.

“Come volevasi dimostrare. La partecipazione cittadina mette all’angolo il PD. Una sala stracolma fa indietreggiare il centrosinistra. Il Sindaco è costretto a chiedere la sospensione della seduta e non si procede al voto della delibera – come avrebbe voluto – per l’operazione di svendita dell’Area di risulta. Tutto rinviato. Teniamo la guardia alta. Mai come questa la volta la città di Pescara è presente”, sono le parole della capogruppo M5S Enrica Sabatini, rilasciate su Facebook poco dopo le 20.

Presente una folta delegazione dell’associazione di disabili Carrozzine Determinate: “Nel Piano di Fattibilità del progetto per il parcheggio dell’Area di Risulta di Pescara”, spiega il presidente Claudio Ferrante, “è previsto che i disabili paghino, sulla quota dei parcheggi con le strisce blu, il 50% di quanto dovuto: 4 euro. Quello di Pescara è l’unico Comune in Italia ad aver pensato una cosa del genere a fronte degli altri che, invece, incentivano la mobilita’ tra i portatori di handicap”.

In aula, anche i commercianti pescaresi secondo cui il complesso progetto pensato dall’amministrazione “è dannoso” perchè “il caro parcheggi penalizza le attività nel centro cittadino” a favore dei tantissimi centri commerciali che si snodano nei dintorni. Confcommercio Pescara ha, infatti, invitato commercianti e operatori economici di Pescara a partecipare “per bloccare l’approvazione di un progetto completamente sbagliato che prevede: cessione ai privati dei parcheggi sulle strade con notevoli aumenti delle tariffe, realizzazione di due silos con numero di posti inferiore all’attuale, realizzazione di una stazione sotterranea dei bus molto costosa e dannosa per la salute; cessione gratuita a privati di due aree per appartamenti e nuovi negozi” . Confcommercio ha presentato invece il progetto della Stazione degli autobus di circa 15mila mq. a piano terra con cinque piani di posti auto che resterebbero di proprietà del Comune. Dalla gestione dei parcheggi senza aumento tariffe il Comune ricaverebbe avanzi di bilancio da investire nel Parco Centrale”.

La protesta si è svolta in maniera pacifica: una delegazione dei manifestanti è stata, infatti, ricevuta dal sindaco Alessandrini per una breve discussione.

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