Pescara, centrodestra in piazza: “Fermato il cantiere del mercatino etnico” FOTO

Pescara. Nuova manifestazione, questa mattina, davanti al tunnel della stazione ferroviaria di Pescara dove sono iniziati i lavori per realizzare il mercatino etnico.

Centrodestra e alcune associazioni di commercianti sono scesi nuovamente in piazza per contrastare l’opera, anticipando la manifestazione pubblica in programma alle 18 di oggi. “Il 99,9% dei pescaresi – ha detto il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri – è contrario. È giusto mettere centinaia di persone in un buco coperto dove non entrerà nessuno? No, perché le stiamo ghettizzando, perché buttiamo 250mila euro e perché non avranno avventori, e per sopravvivere torneranno a vendere merce contraffatta, come prima”.

“Parliamo di un mercatino fintamente etnico – aggiunge Marcello Antonelli, capogruppo Fi in Consiglio comunale – e che sarà invece mercatino dell’illegalità, come tutti sanno e fanno finta di non sapere, iniziando dal sindaco Alessandrini e dalla sua Giunta. Un intervento sbagliato che non risolverà, anzi andrà ad aggravare il problema sicurezza nelle aree di risulta, come evidenziato dagli ultimi gravi fatti”.

“Siamo contrari e abbiamo lottato in oltre trenta consigli comunali per dire no a questo mercatino” aggiunge il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfredo Cremonese secondo il quale si tratta di “una scelta folle, perché non si realizza così l’integrazione, collocando una comunità in un sottopasso, questi soldi potevano essere utilizzati per opere prioritarie”. Tra le categorie di commercianti contrarie al mercatino le associazioni di ambulanti. Spiega Angelo Bonsignore dell’Associazione Agorà che raggruppa commercianti ambulanti che operano su aree pubbliche: “Abbiamo sempre chiesto che questi commercianti venissero inglobati, avendo la nostra stessa licenza. Questo è un mercatino che si vuole creare solo per i senegalesi”.

Al sit-in di questa mattina anche Marina Dolci dell’Associazione di commercianti “Viviamo Pescara”.

Poco dopo le 11, la protesta ha sortito un primo effetto: “Senza recinzione adeguata, senza cartello descrittivo le opere, senza sicurezza, pieno di immondizia. Per oggi li abbiamo bloccati, fermato il cantiere del finto mercatino etnico”, ha esultato sui social Sospiri.

Il Comune smentisce: nessun blocco

Dal sindaco Alessandrini, però, arriva con una nota la smentita: “I lavori del cantiere del mercatino entico e dell’integrazione non sono affatto bloccati. Nella giornata di oggi la ditta che si è aggiudicata l’appalto ha proceduto alla demolizione di un muro e riprenderà le attività nella giornata di lunedì. Questo accadrà secondo il cronoprogramma deciso dal direttore dei lavori e secondo l’organizzazione che la ditta si è data per dare esecuzione al capitolato del progetto approvato in Consiglio Comunale”.

M5S: 20 anni di errori di destra e sinistra

A bacchettare bipartisan interviene anche ill Movimento 5 Stelle, che ribadisce la propria ferma contrarietà alla realizzazione del mercatino nel sottopasso: “Non va dimenticato che la situazione odierna è certamente figlia di chi, mentre governava Pescara, ha consentito in pieno centro cittadino lo svolgimento di un mercato del falso: 20 lunghi anni in cui centrodestra e centrosinistra hanno le medesime responsabilità”. commenta la capogruppo Enrica Sabatini.

“Per risolvere le criticità create dal Partito Democratico con l’approvazione del progetto del mercato nel sottopasso della stazione”, aggiunge la consigliera Erika Alessandrini, “cercheremo di inserire tale area all’interno di un ridefinizione urbana dell’intera area di risulta e per far questo andrà prima fermata, nei luoghi, nei  tempi e con gli strumenti della democrazia, la folle privatizzazione del centro urbano che il Sindaco vuole portare avanti e che ci vedrà in aula a partire dal prossimo lunedì”.

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