Montesilvano, via Vestina: “Rifinanziare la pista ciclabile”

Montesilvano. “Col PNRR si annunciano da tempo 3 milioni di euro di interventi su via Vestina, ma al momento non abbiamo visto alcun investimento da parte dell’Amministrazione su questa importantissima arteria rattoppata approssimativamente a ogni passaggio della fibra”.

L’attacco all’amministrazione De Martinis arriva da Romina Di Costanzo, consigliere comunale Pd, che aggiunge: “Personalmente ho sperimentato più volte i pericoli in bicicletta nel percorrere via Vestina, legata ai restringimenti, le buche, le auto che ad alta velocità ti tagliano la strada. Urge dunque un ripensamento, che preveda un intervento strutturale col completamento del marciapiede in continuità, rifacimento degli attraversamenti pedonali ben visibili e una pista ciclabile, che consenta a tutti, in particolare ai nostri ragazzi di potersi muovere in sicurezza per raggiungere la scuola, il parco o altri luoghi o alle persone diversamente abili di muoversi senza occupare la carreggiata di marcia, rischiando la loro vita”.

“L’intensificazione dei controlli di velocità rappresenta il primo passo”, sostiene Di Costanzo, “La velocità, al di là delle ore di punta, è infatti diminuita grazie all’installazione dei due semafori con T-red, uno dei quali in accoglimento ad un nostro emendamento. L’uso della bicicletta è una tradizione già insita nei montesilvanesi, sin dal dopoguerra quando le due ruote erano mezzo non solo per muoversi ma anche di trasporto. Tuttavia, da allora lo scenario è mutato: poche erano le macchine, diversamente da oggi”.

“Ricordo”, rilancia la dem, “che il Ministero delle Infrastutture e trasporti ha emanato lo scorso mese il nuovo piano generale della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana, che formalizza gli investimenti in ambito urbano, metropolitano ed extraurbano finalizzati alla ciclopedonalità, ridefinendo le politiche nazionali in tema di mobilità e relative infrastrutture nel medio periodo. Pertanto si colga questa opportunità, data dal particolare momento storico, che vede le amministrazioni poter beneficiare di una pioggia di finanziamenti mai visti”.

“Per invertire il destino di una via e riqualificarla davvero, non è concepibile annunciare blandi interventi a macchia, ma avere l’ambizione di perseverare scelte coraggiose, iniziando da una pianificazione complessiva della mobilità sostenibile interurbana e altri interventi mirati che inducano un cambio di percezione dei conducenti che percorrono la strada, come attraversamento di un centro urbano e non di una periferia disabitata, di cui i cittadini vedranno i frutti in un futuro prossimo”, conclude la consigliera Pd.

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