Fase 2 Pescara: “Riaprire anche i parchi in periferia”

Pescara. “Con l’inizio del Fase 2 dell’emergenza sanitaria che prevede anche la fruizione da parte dei cittadini degli spazi verdi, chiedo all’assessore con delega ai Parchi, di provvedere, così come disposto dal DPCM e dall’Ordinanza regionale, alla immediata apertura di tutti i parchi della città di Pescara e non solo di quelli del centro”.

A richiedere la riapertura di tutti gli spazi verdi della città, con una lettera all’assessore con delega ai Parchi, è il capogruppo dell’Udc Massimiliano Pignoli

Pignoli ha anche chiesto per domani mattina alle 10 la convocazione urgente della Commissione Ambiente e Parchi, alla presenza dello stesso assessore:”È giusto che non ci siano cittadini di serie A e serie B”, affemra, “e per questo auspico che in pochi giorni l’Amministrazione provveda a mettere a disposizione dei nostri ragazzi, ma anche delle persone meno giovani, non solo i parchi del centro cittadini, ma anche quelli che si trovano nei quartieri periferici, e in particolare per esempio nella zona Colli il Parco “Pietro Pacca”, e il parco di via Ciafardini, angolo via Colle di Mezzo, e gli altri parchi delle zone di Rancitelli, San Donato, via Aterno, Zanni e Fontanelle”.

“In questi ultimi giorni”, aggiunge Pignoli, “ho ricevuto diverse sollecitazioni e richieste di alcuni residenti delle periferie che lamentano l’inaccessibilità in alcuni parchi, cosa non tollerabile dopo due mesi di chiusura, ed è per questo che ho deciso, tramite questa lettera, di chiedere che l’assessore disponga così la pulizia dei parchi e giardini, e la immediata riapertura, per far si che tutti, indistintamente, residenti del centro e delle periferie di Pescara, possano tornare a poter usufruire, dopo due mesi di Lockdown dei polmoni verdi di cui è ricca la nostra città, anche in coincidenza con l’arrivo della bella stagione, e così permettere ai nostri concittadini di poter usufruire di questi spazi per fare sport, attività ludiche, o solo godere del sole di maggio, e così avviarci verso una prima lenta e graduale normalità”.

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