Città Sant’Angelo, variante urbanistica di via Colella: chiesto maxi risarcimento

Città Sant’Angelo. Torna a far discutere la variazione urbanistica di Via Colella chiesta dalla società Vista Immobiliare in virtù di un accordo con il Comune di Città Sant’Angelo per la realizzazione di una zona residenziale.

“Il procedimento, in passato, era stato già annullato perché ritenuto a non fattibile secondo i regolamenti e le normative urbanistiche vigenti, interrotto dagli uffici preposti e con la convalida della giunta comunale”, come riferisce una nota del gruppo consiliare SiAmo Città Sant’Angelo.

Lo stesso gruppo d’opposizione riferisce ancora: “Oggi la società Vista Immobiliare ha citato in Tribunale il Comune di Città Sant’Angelo chiedendo come risarcimento 160mila euro circa che rischiano di dover pagare i cittadini angolani per una leggerezza nella gestione della procedura da parte della Giunta Pd”.

“Già all’indomani dell’accordo ratificato dalla Giunta”, ricordano i consiglieri Perazzeti, Valloreo e Travagini, “avevamo invocato a gran voce lo stop del procedimento perché lL’operazione avrebbe determinato la cementificazione di un ampia porzione di territorio sconnessa dal tessuto residenziale ed era  chiaramente finalizzata ad iscrivere somme in un bilancio comunale (733mila euro) che si stenta a chiudere tutt’oggi, e perché per i soggetti coinvolti nell’operazione, si ravvisava un alone di inopportunità politica ed amministrativa al netto di tutte le perplessità sulla correttezza della procedura”.

“Denunciamo ancora una volta”, concludono i 3 dell’opposizione, “un atteggiamento superficiale e incompetente di questa giunta  che espone al rischio di un risarcimento gravoso ed ingiusto i cittadini angolani, vigileremo affinchè chi ha sbagliato per incompetenza, per distrazione e per qualsiasi altra motivazione ristori le casse comunali del danno provocato, siamo pronti a ricorrere presso le sedi deputate perché non siano i cittadini a dover pagare i giochi politici del Pd. Intanto oltre 11.000 euro degli angolani già sono stati spesi per incaricare il legale di fiducia dell’ Ente”.

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