Pescara, la Asl compra nuovi uffici. Sospiri:”3 milioni per sede fatiscente”

Pescara. Pioggia di polemiche sulla decisione della Asl pescarese di acquistare un immobile in via Rigopiano per ubicare uffici e dipartimenti. Ben 3 milioni di euro per l’acquisto di un ex supermercato: la decisione del manager D’Amario è motivata dal risparmio sull’affitto delle attuali sedi amministrative, tecniche e di staff.

“E’ scandaloso e fuori da ogni logica scegliere di acquistare un immobile fatiscente piuttosto che intervenire per mettere in sicurezza i Punti nascita come quello di Penne ed evitarne cosi’ la chiusura”, polemizza, però, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. “L’Azienda sanitaria locale – sottolinea Sospiri – si appresta a sborsare ben 3 milioni di euro di soldi pubblici per un immobile vecchio sul quale, ovviamente, bisognera’ operare interventi di ristrutturazione con conseguente aumento dei costi a carico dei contribuenti”.

“Quei soldi invece dovrebbero essere utilizzati meglio, per interventi mirati a mettere in sicurezza i Punti nascita piuttosto che chiuderli come sta accadendo al San Massimo di Penne”, aggiunge Emidio Camplese, giovane esponente pennese di Forza Italia. “Si utilizzino i soldi dei contribuenti in modo piu’ oculato – prosegue Sospiri – invece di mettere in piedi operazioni che non hanno alcun senso; con quei fondi ad inoltre si potrebbero acquistare i mezzi destinati alle emergenze neonatali e al servizio di trasporto materno assistito garantendo un reale e più concreto servizio per i cittadini”.

Sull’acquisto dell’immobile nei pressi dell’ospedale vecchio avevo gia’ lanciato un campanello d’allarme ed era intervenuto, insieme a Sospiri, anche il consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari, per chiedere al governatore D’Alfonso di fermare la procedura. “Dal Commissario alla Sanità pero’ abbiamo ricevuto solo una nota con la quale ‘scarica’ l’onere di risponderci alla competente Direzione e all’assessore alla Sanità”, conclude Lorenzo Sospiri.

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