Manoppello, Variante Interporto: “Da demolire decine di case e industrie”

Manoppello. Il gruppo consiliare L’Alternativa di Manoppello giudica “una presa per i fondelli” il progetto della Variante Interporto per la velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara.

“Abbiamo avuto modo di vedere l’ipotesi di progetto denominato Ipotesi Variante Manoppello 2022 contenuta, inserita da RFI nel Dossier di Progetto del programma di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara lotti 1 e 2, a seguito di insistente richiesta da parte di comuni e comitati”, spiega una nota, “Quel che si chiedeva a gran voce era di rimettere in campo il progetto approvato dalla stessa RFI nel 2007, che prevedeva la traslazione dell’attuale tracciato ferroviario verso l’Interporto di Manoppello. Ma l’alternativa proposta non è quella che ci si aspettava”.

“A detta di RFI”, afferma L’Alternativa, “essendo cambiato il quadro normativo di riferimento, il progetto del 2007 non è più percorribile in quanto il tracciato, generalmente a raso, ricadrebbe del tutto in area di esondazione del Fiume Pescara, così come individuata dai nuovi studi idraulici condotti dalla stessa RFI. Pertanto, per realizzare l’ipotesi Variante Manoppello 2022 sarebbe necessario rivisitare diverse viabilità stradali esistenti,  adeguare all’interno dell’area dell’interporto alcune viabilità a flussi di traffico promiscuo, demolire 12 attività produttive ed industriali interferenti con la nuova soluzione progettuale, demolire 10 civili abitazioni e 5 edifici accessori ricadenti nei Comuni di Chieti e Manoppello a cui andrebbero aggiunte le demolizioni previste sul territorio di Rosciano, sviluppare un tratto in viadotto a doppio binario di circa 7,80 chilometri e con altezze non inferiori a 10 metri e che raggiungono anche l’altezza di 19,50 metri”.

“Tutto ciò porterebbe inevitabilmente ad un aumento dei tempi e dei costi di realizzazione dell’intervento: l’impressione che abbiamo avuto è che questa proposta sia stata aggiunta solo per rabbonire gli animi, ma temiamo che quel progetto, così come impostato, non avrà mai il parere favorevole degli organismi competenti”, conclude L’Alternativa, che ha inviato una nota al sindaco per chiedere di “incaricare uno studio tecnico per redigere un progetto di prefattibilità su una variante Interporto. E che sia un progetto plausibile, che possa essere usata da RFI come base per elaborare il progetto definitivo”, proponendo anche “al Comune di Chieti di dividere le spese, visto che da una variante credibile ed attuabile trarrebbe benefici anche la frazione di Brecciarola”.

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