Pescara: “Tremila parcheggi in più da pagare”

Pescara. Il movimento 5 stelle lancia l’allarme “stangata” per i posti auto a pagamento.

Iniziata ieri mattina in Commissione Finanze, infatti, l’audizione dei vertici delle società partecipate del Comune di Pescara, per la revisione annuale della loro gestione. Al centro dell’attenzione Pescara Multiservice, con l’analisi del piano industriale per il prossimo anno, “a margine del quale è stato in realtà annunciato come l’amministrazione Masci pare abbia già pronta una delibera per l’istituzione di 3.000 nuovi posti auto a pagamento, a partire dal 2022”, riferisce il gruppo consiliare pentastellato.

“Se da un lato l’amministratore unico della società Pescara Multiservice, Benedetto Gasbarro, ha già anticipato che il canone che la partecipata verserà quest’anno nelle casse comunali sarà di 400mila euro in meno (1 milione e 400 mila euro a fronte del milione e 800 mila previsto in bilancio) – commenta la capogruppo M5S Erika Alessandrini – dall’altro il consigliere di Forza Italia, Alessio Di Pasquale, ha annunciato che per il prossimo anno nulla avremo da temere: se infatti il bando dell’Area di Risulta dovesse andare a buon fine, Pescara Multiservice, per compensare i mancati incassi dei quasi 3.000 stalli a pagamento che saranno ceduti ai privati, avrà nuovi posti auto da gestire dislocati in più zone della città. Il che vuol dire una nuova stangata per i pescaresi che, oltre a pagare 9 euro al giorno al privato che gestirà l’Area di Risulta, vedrà 3.000 posti auto a pagamento nuovi di zecca in altre zone della città”.

“Il numero preciso non è stato dichiarato in sede di Commissione, ma il conto è presto fatto” continua il consigliere Paolo Sola, “dovranno essere infatti sostituiti non solo gli stalli del bando Area di Risulta, pari a circa 2.100 più 980 del quadrilatero centrale, ma anche i circa 1.000 previsti nei mesi estivi lungo la Strada Parco che sembra sarà presto utilizzata per il passaggio di nuovi mezzi di trasporto pubblico che renderanno incompatibile la presenza di auto in sosta d’estate, oltre a quelli dell’ex FEA, dove presto dovrebbe sorgere un nuovo museo con struttura commerciale annessa, cancellando quindi i numerosi stalli oggi a disposizione nel primo tratto della riviera nord”.

“Lo scenario che si prevede è desolante – aggiunge Sola – cittadini costretti a pagare ovunque, non soltanto in centro, per lasciare la propria auto in sosta. Il tutto per far fronte anche alle nuove mansioni che l’amministrazione Masci intende assegnare a Pescara Multiservice, come l’apertura dei parchi cittadini e la gestione del verde insieme alla custodia degli impianti sportivi, attività che prevedranno l’assunzione di personale qualificato e quindi ulteriori spese da sostenere per la partecipata del Comune. O Masci taglierà di netto i servizi ai cittadini, alleggerendo il canone che ogni anno Pescara Multiservice è tenuto a versarci, o per i pescaresi sarà un salasso”.

“Tra l’altro proprio sulle attività di Pescara Multiservice – concludono i consiglieri pentastellati – sono emersi aspetti controversi. Una gestione che registra un calo progressivo nei ricavi da 3 anni a questa parte e che, a quanto emerso dalle carte, nel 2020 è rimasta a galla anche grazie ai ristori che il Governo Conte mise a disposizione dei Comuni con il cosiddetto Fondone Covid, a copertura delle perdite delle società partecipate. Una situazione che dovrebbe far suonare più di un campanello d’allarme rispetto ad eventuali ritocchi al rialzo proprio delle tariffe della sosta”.

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