Pescara: “Via Marconi ostaggio del cantiere da un anno”

Pescara. “Mezza città continua ad essere tenuta in ostaggio dai capricci della giunta Masci su viale Marconi: un cantiere eterno di cui non si conosce l’evoluzione né la fine”.

Sono i consiglieri comunali del centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli, a denunciare che “Dopo un anno di attesa, i lavori sono partiti il 3 agosto 2020 e dovevano concludersi all’inizio di maggio 2021, ma per le divisioni fra i vari partiti di centrodestra si sta assistendo ad un ritardo mostruoso che sta piegando l’intera Pescara sud”.

La protesta dopo la seduta della commissione Controllo e garanzia, convocata su richiesta dell’opposizione proprio per discutere dell’evoluzione e della tempistica del cantiere di viale Marconi: “Assente, come troppo spesso accade, il dirigente Fabrizio Trisi che è anche il direttore dei lavori, né il responsabile del servizio né il responsabile unico del procedimento sono stati in grado di dire quando si completerà il cantiere – spiegano i consiglieri comunali di centrosinistra – anche perché non è stata neppure formalizzata alcuna proposta di variazione del progetto, come invece annunciato più volte nelle scorse settimane”.

“Emerge con tutta chiarezza dunque che mentre i cittadini e i commercianti aspettano, nessun passo avanti è stato fatto”, proseguono, “Ad agosto 2020, come emerge dalle dichiarazioni, la giunta Masci aveva annunciato i lavori con 3 corsie ma poi, poche settimane fa, ha annunciato un presunta variazione con l’inserimento di quarta corsia senza specificare altro né spiegando le ripercussioni sul trasporto pubblico e sui parcheggi”.

“La giunta Masci sta lasciando nell’incertezza anche residenti e commercianti di via Benedetto Croce, che aspettano di sapere se la giunta deciderà di trasformarla in senso unico. La giunta Masci non può pensare di tenere la città in ostaggio nell’attesa che risolva i suoi problemi interni: ha il dovere di indicare subito tempi e scadenze entro i quali la strada sarà liberata dall’ennesimo cantiere lumaca di questa giunta”, concludono dall’opposizione.

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