Pescara: “Oss non confermati per risparmiare ma assunti 15 doppioni”

Pescara. Il capogruppo Udc al comune di Pescara torna sulla vicenda degli Oss dell’ospedale di Pescara, illustrando i dettagli della Delibera 712 del 30 aprile “dove si mette nero su bianco il mancato rinnovo del contratto per quasi 130 Oss e nel contempo si prendono altre figure”.

“La Asl ha mandato a casa gli Oss tenendo presente l’indirizzo politico della Regione nel quale si dice che non si può più far ricorso al lavoro somministrato dalle agenzie interinali perché i costi sarebbero lievitati”, spiega Pignoli, “Ebbene il 30 aprile nel giorno in cui scadevano i contratti degli Oss, la Asl ha fatto proseguire 15 persone di ausilio socio-sanitario quando esiste già il servizio di barellaggio da parte della Clean Service, creando così un doppione. Ma non è tutto perché sono state presi due infermieri, ma con avvisi pubblici e graduatorie: perché non si è attinto da questi invece di rivolgersi alle agenzie interinali?”.

“C’è evidentemente una incongruenza senza contare l’arrivo di un ostetrico ed altre figure con contratto di due mesi, per un costo totale di oltre 329mila euro, Iva esclusa”, incalza Pignoli, “Un’operazione fatta tutt’altro che a risparmio e dunque al contrario delle volontà dell’indirizzo politico della Regione Abruzzo. E allora o l’uno o l’altro. O si segue la Regione per tutte le assunzioni e dunque ricorrendo a bando e avvisi pubblici o si riammettono gli Oss tramite il lavoro somministrato e si annullano gli avvisi pubblici”. Io credo che sia corretto seguire l’indirizzo della Regione Abruzzo e dunque ricorrere ai bandi che sono trasparenti e a norma di legge, per cui chiederò alla Asl e al sindaco, presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci Asl, di provvedere all’annullamento di questa delibera 712 perché è un vero e proprio spreco di denaro pubblico”, conclude il capogruppo Udc.

 

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