Pescara: scuole chiuse per Covid, “ma nelle case mancano i computer per la Dad”

Pescara. “Con l’ordinanza emanata dal sindaco di Pescara, da oggi tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse con le lezioni che proseguiranno a distanza anche per gli studenti di medie ed elementari, ma già in queste ore stanno ci stanno rappresentando alcuni problemi per la mancanza dei dispositivi multimediali come computer e tablet”.

Lo dichiarano il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli e il consigliere comunale Berardino Fiorilli, alla luce di problematiche che erano già emerse in passato e che stanno riemergendo.

“Abbiamo ricevuto già diverse persone che hanno lamentato come i loro figli che frequentano scuole medie ed elementari non abbiano a disposizione computer, tablet e altri dispositivi per poter seguire le lezioni a distanza. Senza questi strumenti divenuti ormai indispensabili i ragazzi non possono seguire le lezioni e far vedere i compiti agli insegnanti. Ma c’è di più perché alcune famiglie con più figli dispongono solo di un tablet ed essendoci lezioni negli stessi orari – proseguono Pignoli e Fiorilli – non riescono spesso a far studiare i ragazzi”.

“Per questo motivo, immediatamente dopo l’uscita dell’Ordinanza”, affermano, “abbiamo avuto un confronto con l’assessore all’Ascolto del Disagio Sociale Nicla Di Nisio per favorire al più presto un incontro con tutte le strutture e gli enti competenti e mettere in campo quindi ogni iniziativa utile a poter favorire l’accesso alle lezioni a distanza con la fornitura – a chi ne è sprovvisto – dei dispositivi, collaborando a tal fine con le scuole, la Caritas e le altre associazioni. La scuola ha anche il compito di eliminare le disparità sociali e per garantire il diritto allo studio di tutti i ragazzi è necessario che gli studenti abbiano gli stessi diritti e le stesse opportunità di studio”.

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