Pescara, primarie centrosinistra: rischio ‘biscotto’ per Blasioli, Teodoro con Alessandrini

Pescara. Il giorno dopo il “pareggio” tra Alessandrini e Blasioli, cominciano a delinearsi le alleanze in vista del ballottaggio di domenica prossima. Teodoro, da terzo, si schiera con il più votato. Blasioli, da secondo, spera di evitare il “biscotto”.

“Vado avanti con la speranza che al ballottaggio con l’amico Marco Alessandrini, a vincere non siano le alleanze fra i big, ma il candidato migliore. Questo e’ cio’ che auguro alla mia citta’”. Cosi’ Antonio Blasioli, traduce in politichese il timore di rimanere schiacciato tra le alleanze che potrebbero formarsi in vista del ballottaggio di domenica prossima, dove è chiamato a scontrarsi contro il compagno di partito Alessandrini.

Ieri il primo turno delle primarie per scegliere il candidato sindaco per la coalizione di centrosinistra ha prodotto la vittoria degli outsider del Pd: Alessandrini, sconfitto duramente cinque anni fa dall’attuale sindaco Mascia, ha ottenuto 3093 voti (35,65%), mentre Blasioli, il candidato dell’ultima ora, ha ricevuto 2560 preferenze (30%). Entrambi hanno battuto di gran lunga il capogruppo Pd in consiglio comunale Di Pietrantonio, arrivato persino quarto, ma non avendo raggiunto la soglia del 40% (su 8500 votanti) dovranno passare per il ballottaggio.

Ma, come i giochi politici hanno sempre insegnato, la partita non è mai uno contro uno. “Un sondaggio, tempo fa, mi disegnava come un outsider del Pd, poco conosciuto e poco amato”, sottolinea Blasioli, che a testa alta fronteggia i timori, “evidentemente anche i sondaggisti sbagliano, a meno che io non sia riuscito a conquistare una tale fiducia in 10 giorni di campagna elettorale (e a quel punto Superman mi farebbe un baffo)”. Si riferisce al sondaggio commissionato proprio dal Pd che dava Alessandrini vincitore e che lo ha spinto alla candidatura. Ma per lui il pericolo si chiama “biscotto”, ovvero l’alleanz che chi è rimasto fuori non esiterà a stringere per salire sul carro che il 25 maggio punterà dritto su Palazzo di Città.

IL BISCOTTO DI TEODORO

Uno da un lato, uno dall’altro e Blasioli schiacciato in mezzo: si configura così il “biscotto” che Gianni Teodoro è pronto a confezionare: “I pescaresi ci hanno detto che vogliono Marco Alessandrini sindaco, e mi pare che ora sia compito delle forze politiche e civiche che si oppongono al malgoverno della giunta Mascia adoperarsi per assicurare a Marco la candidatura”. Questo afferma il dissidente consigliere Provinciale, assessore separatista dal sindaco di centrodestra, ieri piazzato al terzo posto delle primarie con il 14,93% dei consensi, ostinato a dare un’altra spallata ad Albore Mascia. “L’esito delle primarie – aggiunge – indica che gli elettori hanno espresso con chiarezza il loro gradimento per la candidatura a sindaco della città. Insieme agli amici che hanno portato avanti questa fase delle primarie, mi adopererò perche’ si arrivi a questo obiettivo, sia per rispettare l’orientamento di chi ha votato, sia perche’ Marco Alessandrini garantisce con la sua storia, il suo stile, le sue idee, le sue proposte il profilo migliore per l’arduo compito che dovra’ affrontare il prossimo sindaco: ridare respiro a una citta’ maltrattata da incuria e velleitarismo. Saremo lealmente con Marco – conclude Teodoro – fiduciosi di far bene alla nostra citta’”.

CIAFARDINI RICONCILIA IL PD

“Mi piacerebbe poter vedere Marco Alessandrini e Antonio Blasioli abbracciarsi e portare avanti insieme – senza dividersi nel ballottaggio e superando le tifoserie – il progetto di una Pescara nuova, innovativa, europea, accogliente”. L’auspicio, a commento delle primarie di ieri, e’ della segretaria comunale del Pd di Pescara Francesca Ciafardini. “Siamo un partito forte, pieno di risorse e capace di fare squadra guardando gia’ da oggi al futuro e alla costruzione di una larga alleanza basata sul programma e su soluzioni concrete per risolvere i problemi dei cittadini”, commenta Ciafardini che aggiunge: “La risposta della cittadinanza alla chiamata alle urne del centrosinistra per le elezioni primarie e’ stata grande; sono contentissima del risultato del Partito democratico, dell’alta partecipazione che sottolinea tanto la necessita’ di riallacciare il legame tra politica e cittadini, politica che evidentemente interessa, quanto la differenza tra noi e la destra, impegnata a consumare chilometri tra Pescara e Roma in attesa che il quartier generale indichi il nome del loro candidato sindaco”

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