Montesilvano: tutti pronti al post-Di Mattia

Montesilvano. Pronti già alla campagna elettorale, i club Forza Silvio si preparano al post-di Mattia. Pensano a difendersi, invece, i componenti di Rifondazione Comunista che parlano di “Centrosinistra transgenico”.

I Club Forza Silvio di Montesilvano (Montesilvano Futura, Rosa dei Venti, Giovane Italia) sono già attivi per le imminenti amministrative. Lo sostengono i presidenti dei rispettivi Club, Alfredo Caccamo, Gustavo Baldacci e Claudio Esposito. “I club Forza Silvio – affermano i presidenti – hanno già avviato una serie di iniziative per fornire il proprio importante contributo in termini di rinnovamento della politica a Montesilvano e per l’affermazione in citta’ del centrodestra ed in particolare di Forza Italia”. “Proprio a tale scopo – dicono infine Caccamo, Baldacci ed Esposito – avendo sentito i nostri iscritti, i simpatizzanti e in sintonia con Forza Italia, i Club Forza Silvio di Montesilvano sono gia’ pronti a fornire il loro apporto militante in termini di programmi e di persone”. L’amministrazione comunale di Montesilvano era caduta domenica scorsa a seguito delle contestuali dimissioni di tredici consiglieri. L’ente, attualmente, e’ retto da un commissario prefettizio.

Pensano, invece, a difendersi dagli schizzi di fango che la caduta di Di Mattia potrebbe gettare sui partiti di sinistra, i componenti della locale Rifondazione comunista, Castellano, Di Sante, Odoardi e Fars. “La maggioranza di Di Mattia”, dicono, “è stata una coalizione nata sui cambi di casacca, è morta per i cambi di casacca. La coalizione transgenica SEL-PDCI-IDV-PD-UDC-FLI era strutturalmente impossibilitata a produrre qualcosa di nuovo per la città. Allo stesso modo”, sostengono, “il centrodestra che raccoglieva nelle proprie fila alcuni indagati scartati dal centrosinistra non poteva rappresentare il cambiamento, soprattutto dopo gli sciagurati esisti della giunta Cordoma. Più di metà dei cittadini di Montesilvano non andò a votare. Senza una svolta radicale di uomini e idee”, sottolineano ora, “il centrosinistra a Montesilvano è morto, né se la passa meglio il centrodestra. Rifondazione Comunista”, continua, “inizierà un percorso di assemblee pubbliche per costruire insieme ai tanti cittadini delusi e sfiduciati la nuova politica di Montesilvano; essendo l’unica forza politica che ha proposto con coerenza un’alternativa credibile”.

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