Pescara, Testa traballa sul piano triennale: ‘Non mi dimetto’

TestadimissionidragaggioPescara. Incalzato sul Piano triennale delle opere pubbliche, il presidente della Provincia Testa rimanda al mittente gli inviti a dimettersi giunti dall’opposizione. “I numeri? Non sono prioritari”.

“In questo momento la mia priorità è lavorare per il territorioe fronteggiare i problemi legati a scuola, viabilità, piscina provinciale, e molto altro. Credo che siano queste le esigenze dei cittadini, più che i numeri di maggioranza e opposizione in Consiglio provinciale, soprattutto se si considera che le condizioni in aula sono cambiate da un pezzo, rispetto alle elezioni del 2009, e non mi sembra che qualcuno abbia mai invocato le mie dimissioni”.

Il Piano triennale delle opere pubbliche su cui lavora la Giunta provinciale guidata da Guerino Testa ha trovato una scarsa accoglienza numerica in seno al consiglio, scatenando l’immediato invito dell’opposizione alle dimissioni del presidente, tacciato di non avere più una maggioranza. Testa, invece, risponde con la suddetta dichiarazione, riconducendo la questione a mera campagna elettorale anticipate. “Con le elezioni alle porte”, commenta lui in una nota, “il fermento nei partiti (e dai partiti) si fa sentire fino a piazza Italia. Dunque, non ho intenzione di dimettermi, ma di proseguire la mia attività, tenendo conto che a breve le Province potrebbero essere chiuse o comunque potrebbero avviarsi ad una fase di transizione verso un futuro i cui contorni sono al momento ignoti a tutti. Questa fase, cioè, va sfruttata per affrontare in maniera decisiva una serie di questioni ancora aperte. Quanto al suggerimento di dimissioni che mi arriva da alcuni esponenti del centrosinistra desidero sottolineare che preferisco non seguire i consigli di chi pensa solo a delegittimarmi in vista delle prossime tornate elettorali. E credo anche”, conlcude Testa, “di poter fare a meno dei suggerimenti di chi è stato candidato alla presidenza della Provincia di Pescara, poi si è schierato per l’abolizione delle Province e ora si stupisce che, in un momento storico drammatico come quello attuale, io voglia arrivare alla fine del mandato. Io penso ai cittadini, così come gli assessori e la maggior parte dei consiglieri, gli altri pensino ai numeri e al voto”.

Impostazioni privacy