Pescara, scintille in consiglio comunale: rissa sfiorata tra Ranieri e Sospiri

consiglioPescara. Seduta agitata, questa mattina, per il consiglio comunale: scontro acceso e tensione altissima attorno alla delibera sul Pp2. Scintille e vecchie ruggini tra Sospiri e Ranieri. Offese per l’assessore Antonelli: i tafferugli rimandano i lavori.

Mattinata di bagarre nell’aula del consiglio comunale di Pescara. In discussione l’accordo di programma tra Regione, Comune e Camera di commercio per la cessione e la riqualificazione dell’ex Cofa, legato anche alla delibera sul piano particolareggiato 2 e le relative modifiche alle normative edilizie. Tema caldo che ha riscaldato l’ambiente e il dibattito, esploso in lite dalla richiesta di anticipare alcuni punti all’ordine del giorno. La camera di combustione è stata la sala attigua all’aula consiliare, dove si è tenuta una riunione ad intervallo dei lavori dell’assise, ma quale sia stata la scintilla esplosiva non è ancora chiaro.

Dopo una mezz’ora di grida a porte chiuse, il consigliere Renato Ranieri è uscito affermando di essere stato aggredito, non solo verbalmente, dal consigliere Pdl Lorenzo Sospiri. Tra i due stridono ruggini da alcune settimane, da quando Ranieri ha abbandonato la maggioranza per entrare in Fli, all’opposizione, scatenando le veementi e ripetute richieste di Sospiri affinché lasci la carica di presidente della commissione Finanze. “Se per Sospiri discutere vuol dire offendere le persone e spintonarle, allora siamo messi proprio bene”, ha dichiarato Ranieri, riferendo di essere intervenuto in una discussione in corso tra il consigliere di Rifondazione Acerbo e l’assessore all’Urbanistica Marcello Antonelli: “quando all’improvviso è arrivato il consigliere Sospiri che ha iniziato ad apostrofarmi pesantemente”, ha spiegato ancora l’ex Pidiellino. La contro versione di Sospiri, invece, parla delle difese prese dalla parte dell’assessore: “Dopo trenta minuti di insulti e improperi contro l’assessore Antonelli, la vera vittima offesa sul piano politico e personale”, replica il consigliere Pdl, “sono intervenuto, ma comunque non c’è stata nessuna aggressione, e ci sono i testimoni che possono dirlo”.

Fatto sta che alla ripresa dei lavori, che hanno visto la discussione della delibera rinviata a dopo le elezioni, il consigliere indipendente Di Nisio ha abbandonato l’aula in segno di protesta, al pari dello stesso Ranieri che si è detto “non più sereno e sicuro per continuare”. Solidale con quest’ultimo anche il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli, che abbandonando l’aula ha affermato: “Oggi è stato raggiunto il limite. L’aggressione non solo verbale da parte del consigliere del Pdl Sospiri nei confronti di Ranieri è stata davvero vergognosa: da quando ha deciso di abbandonare il Pdl è stato fatto oggetto di diverse aggressioni in particolare dal consigliere Sospiri che più volte con toni violenti, ma anche ironici, ha attaccato Ranieri che ha avuto la sola colpa, si fa per dire, di aver lasciato un partito allo sbando”.

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