Giornata della Memoria, Giovani Democratici a Montesilvano con i candidati del Pd

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaMontesilvano. I Giovani Democratici abruzzesi hanno scelto il Museo del Treno di Montesilvano per la commemorazione del Giorno della Memoria. All’Iniziativa hanno partecipato il capolista alla Camera dei Deputati in Abruzzo, Giovanni Legnini, e la candidata al Senato Anna Paola Concia, assieme ai candidati alla Camera e al Senato della provincia di Pescara, Antonio Castricone, Vittoria D’Incecco e Francesca Ciafardini. L’Iniziativa è stata introdotta da Renzo Gallerati, che da sindaco nel 2003 ha reso possibile la realizzazione del Museo.

“Ogni anno – ha dichiarato Marco Rapino, segretario regionale dei Gd – organizziamo questa iniziativa per ricordare la Shoah e tutte le vittime dei campi di sterminio. La memoria è fondamentale per rimettere al centro di tutte le agende politiche l’umanità e la riscoperta della dignità della vita e dell’uomini. Durante questa crisi si è ancora più acuito il drammatico disagio della modernità al quale noi vogliamo rispondere facendo perno con i nostri candidati affinché propongano e promuovano leggi che vigilino sempre perché quello che é accaduto non possa più riaccadere. Nell’anno del discusso  Nobel per la pace all’Europa noi Giovani cittadini europei ci facciamo carico di essere portatori del valore della Memoria e combatteremo sempre ogni tipo di nazismo e xenofobia, per rendere questi valori insieme all’antisemitismo le basi sui quali far poggiare l’Europa politica che vogliamo”.

“E’ importante – ha dichiarato Giovanni Legnini – che proprio dai giovani partano questi messaggi. Le nuove generazioni dimostrano di essere attente e impegnate per non dimenticare. Noi dobbiamo consentire che luoghi abruzzesi della memoria come questo possano essere maggiormente conosciuti e mantenuti”.

“La memoria- ha dichiarato Anna Paola Concia – è l’unica medicina contro l’intolleranza, che deve essere praticata ogni giorno sopratutto dai più giovani. E memoria significa consapevolezza di quanto accaduto per far si che non si ripeta mai più. L’Italia giusta non si può costruire senza memoria: deve avere fondamenta solide per contrastare ogni forma di pregiudizio e intolleranza passata e presente”.

 

 

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