Città della musica: cattedrale nel deserto? Il Pd invoca Battiato a Pescara

cittadellamusicaPescara. Il Pd invoca Franco Battiato: il neo-assessore alla Cultura della regione siciliana chiamato da Di Pietrantonio a rendersi conto della stasi che avvolge la Città della musica.

“Quando fu aperto il cantiere, il grande artista, oggi anche assessore alla Cultura della Regione Sicilia, Franco Battiato ci fece l’onore di visitare il cantiere allora ex inceneritore dove gli venne illustrato il progetto Città della Musica. Oggi rivolgiamo l’invito a Franco Battiato a visitare la struttura realizzata”. Così Moreno Di Pietrantonio, capogruppo Pd in consiglio comunale, invoca il Maestro Battiato ad intervenire sull’ex inceneritore di via Raiale, dove è stato già completato il primo lotto per la realizzazione dell’innovativo centro musicale pescarese. Ma quello che è visto come il futuro punto artistico-culturale di riferimento nazionale rischia di diventare una cattedrale nel deserto.

Finora,  a tre anni e mezzo dall’inizio dei lavori, è stata costruita una mediateca da 1800 metri quadrati: con 2 milioni di euro, il progetto seguito dagli archietti Coccia, Cipolla e Di Gregorio ha costruito su sei piani uno spazio espositivo, 4 sale prova, uffici, una sala eventi, la hall, l’archivio musicale, la sala audio-video, l’internet point, la caffetteria e la terrazza panoramica. Ma rimangono da superare due grossi problemi: il primo è il reperimento di circa 400mila euro “per dare la funzione alla struttura, cioè acquistare arredamenti ed attrezzature”, sostiene Di Pietrantonio, “il secondo”, prosegue; “è quello della delocalizzazione del canile adiacente, individuando una soluzione più adeguata e dignitosa per i cani e dando la possibilità di realizzare il secondo lotto altrimenti irrealizzabile”.

Il secondo lotto, con 1,6 milioni già finanziati, prevedono aule didattiche e sale di registrazione, mentre il terzo dovrebbe realizzare un teatro da 280 posto, “ma attualmente non ha né un progetto preliminare, né un finanziamento”, aggiunge il capogruppo Democratico, che quindi invita l’amministrazione comunale ad attivarsi per delocalizzare il canile, e invita al Fondazione PescaraAbruzzo del presidente Nicola Mattoscio “affinché dia un contributo per l’apertura di questa importante struttura che pone la città ai livelli europei”.

FOSCHI: NON RESUSCITIAMO ANCHE ELVIS

Le risposte al Pd giungono non da Battiato, bensì dal capogruppo Pdl Armando Foschi, che invita Di Pietrantonio a “capire chi gestirà la struttura, prima di invitare Battiato o Fiorella Mannoia o di resuscitare Elvis Presley”. “Il vero problema”, spiega Foschi, “non è quello di comprare gli strumenti per la sala prove o i computer per l’internet point, ma è un problema gestionale: dobbiamo capire e decidere chi si occuperà di portare avanti la struttura da un punto di vista organizzativo consapevole e capace per consentirle di vivere e di sostenersi da sola, perché la Città della musica non dovrà trasformarsi in un pozzo senza fondo”. Una tattica manageriale che doveva avviarsi fin dall’apertura del cantiere: “Così non è stato”, ricorda Foschi, “e per tale ragione, dinanzi all’imminente conclusione dei lavori”, la struttura è stata terminata novembre scorso, mentre è ancora in atto il collaudo, “il vicesindaco Fiorilli ha aperto e istituzionalizzato un tavolo di lavoro, ottenendo la partecipazione di enti autorevoli, come l’università D’Annunzio, il conservatorio musicale di Pescara e soprattutto gli artisti, primi fruitori e, in quanto tali, forse tra i più consapevoli del futuro utilizzo della struttura” delle forze artistiche”. “A questo punto”, conclude Foschi, “mentre si stanno predisponendo gli atti per avviare anche il secondo lotto dei lavori, torneremo a riunire il Tavolo, che ha lavorato anche in estate, per redigere proposte operative”.

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