Pescara, aggressione neofascista: il sindaco, “Città sia inclusiva”

Pescara. “I nodi vengono al pettine e ciò è accaduto anche per lo sgradevole episodio di violenza, inutile e gratuita, avvenuto a maggio ai danni di due ragazzi frequentatori del circolo Scumm di via delle Caserme, rei di avere idee diverse da chi per affermarle usa le botte. I responsabili di quell’aggressione di stampo fascista sono stati individuati e per entrambi oggi c’è l’obbligo di dimora nei comuni di appartenenza, Pescara e Silvi”. Così il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, a proposito della misura cautelare eseguita nei confronti dei due giovani ritenuti responsabili dell’aggressione a sfondo neofascista avvenuta a maggio davanti al circolo Scumm.

“Voglio ringraziare le forze dell’ordine – aggiunge – perché questi provvedimenti saranno sicuramente da monito per quanti sono invece convinti che per affermare le proprie idee serva la violenza. Ne sono grato anche perché a Pescara le regole ci sono e vanno rispettate: a me non piace una città dove si pestano le persone inneggiando al fascismo, né che riporti atmosfere degli anni 70, stagione di forte contrapposizione ideologica che ha visto molti ragazzi pagare anche con la vita le proprie idee”.

“Di questo non abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di essere inclusivi, abbracciare e dare esempi positivi di accoglienza, perché la diversità è ricchezza e perché un modello che ha causato sofferenza, morti e guerre di certo non è un buon orizzonte, né un esempio per un futuro migliore”, conclude il sindaco.

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