Pescara, “Alessandrini trasforma la struttura per donne maltrattate in centro accoglienza profughi”

Pescara. “Oggi il Direttore della Caritas di Pescara, Don Marco Pagniello, ha rivelato che il sindaco Alessandrini gli ha assegnato la gestione de La Volpe di via Valle Furci nell’agosto 2016, senza che la città ne sapesse nulla, per ‘ospitarvi donne e minori richiedenti protezione internazionale’, ovvero presunti profughi per i quali lo Stato versa 35 euro al giorno, oltre Iva, per ciascuna unità accolta”.

A riferirlo è Lorenzo Sospiri, capogruppo regionale di Forza Italia, tornando sul caso della struttura comunale “costruita con soldi pubblici per ospitarvi donne residenti a Pescara e provincia, costrette a lasciare la propria casa perché vittime di abusi o maltrattamenti, con o senza minori”. “Fine nobile”, incalza Sospiri, “fuori di dubbio, ma a questo punto rivolgiamo un nuovo quesito al sindaco Alessandrini e alla Caritas: dove sono finite le donne italiane o europee residenti a Pescara, vittime di abusi, e costrette ad allontanarsi dalla propria casa e per i quali lo Stato non versa un euro?”.

Sul caso interviene anche Casa Pound: “Mentre il sindaco Alessandrini è sempre piu succube della visione immigrazionista di esponenti di partitucoli come Sinistra Italiana”, recita una nota, “la Caritas si appropria ‘pro domo sua’ de ‘La Volpe’ versando al Comune un obolo di 12mila euro annui, bruscolini se si pensa al giro d’affari complessivo da 23 milioni di euro per i 305 giorni d’accoglienza dei 1114 immigrati in arrivo nella provincia di Pescara”.

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