‘La legge di assegnazione degli alloggi popolari va rivista’: appello di Albore Mascia a Chiodi

luigi_albore_mascia2Pescara. Abolire con effetto immediato la sanatoria che oggi consente a chi occupa in modo provvisorio un alloggio popolare di divenirne titolare effettivo e permanente, e poi rendere più rigorosa e meno ‘garantista’ la norma per consentire di revocare l’assegnazione delle case a chi delinque in modo abituale, senza imporre la ‘flagranza’ del reato.

Sono i due provvedimenti chiesti ufficialmente al presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi ed al presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano dal sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, che in una lettera ha voluto sollecitare la revisione immediata della legge 96 del 1996.

“L’amministrazione comunale sta facendo il possibile per ripristinare il rispetto delle regole e la legalità nei nostri quartieri dove insistono alloggi popolare” ha detto il primo cittadino. “Dopo i 24 sfratti degli abusivi eseguiti dal 2009 a oggi, appena giovedì e venerdì scorsi abbiamo eseguito altri 8 sgomberi, sempre di abusivi, famiglie Rom e pluripregiudicati. Ma in realtà vorremmo incidere in modo più efficace, attuando, ad esempio, simili provvedimenti anche nei confronti di coloro che delinquono e sono fonte di disagio sul fronte dell’ordine pubblico. Ma in tal senso abbiamo le mani legate proprio da una legge regionale troppo garantista che va inderogabilmente rivista e corretta attraverso l’impegno immediato delle forze politiche”.

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