Pescara, abbattere le barriere architettoniche con le multe a chi abbandona rifiuti

Pescara. Abbattere le barriere architettoniche con gli incassi delle multe per l’abbandono dei rifiuti: il Movimento 5 Stelle lancia la proposta delle fototrappole.

Saranno proprio i furbetti dei rifiuti, quelli che abbandonano l’immondizia dove capita, a finanziare l’abbattimento delle barriere architettoniche in città, attraverso le salate multe che dovranno pagare al Comune per aver violato la legge sullo smaltimento dei rifiuti: questa in sintesi la proposta del Movimento 5 Stelle Pescara, che sulla scia della vittoria ottenuta dai colleghi pentastellati di Montesilvano, presenta una mozione per sollecitare l’acquisto di fototrappole in grado di contrastare fattivamente il fenomeno delle discariche abusive.

“Le fototrappole rappresentano uno strumento puntuale, a basso costo ed efficiente per contrastare l’abbandono irregolare e selvaggio dei rifiuti”, commenta la capogruppo M5S Pescara Enrica Sabatini, “Attraverso questi dispositivi è possibile, infatti, monitorare i punti critici della città ed individuare gli incivili che abbandonano i rifiuti, danneggiando l’ambiente, il decoro e l’immagine della nostra città”.

Le fototrappole, installate nel Comune di Montesilvano, a seguito dell’approvazione di una mozione del M5S, hanno consentito, infatti, di raggiungere ottimi risultati sia nell’individuare i responsabili ai quali notificare i conseguenti verbali di contravvenzione, sia nel contrastare l’abbandono dei rifiuti ed il conferimento fuori dall’orario consentito.

“Più di 50 persone multate nel 2016”, spiegano i consiglieri M5S di Montesilvano, “con una conferma del trend nell’anno in corso, per un incasso previsto totale di circa 30mila euro. Abbiamo inoltre appreso dalla Polizia Locale che numerose amministrazioni comunali chiamano in Comando per ottenere informazioni, al fine di replicare l’intervento sul proprio territorio”.

Il Movimento 5 Stelle Pescara chiederà inoltre al Sindaco Alessandrini di poter investire le risorse derivanti  alle contravvenzioni applicate dall’utilizzo delle fototrappole, per attuare il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche: “Dal momento che parte dei proventi delle sanzioni amministrative comunali possono essere adottate per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, valuteremo con gli uffici comunali se sarà possibile utilizzare i proventi derivanti dall’utilizzo delle fototrappole per procedere con l’abbattimento delle barriere architettoniche”, conclude la capogruppo Sabatini”.

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