Pescara, cambiano i parcheggi in centro ma il Piano sosta da 52mila euro è in ritardi di quattro mesi

divieto_di_sostaPescara. Dopo il rinvio causato dalla neve che ha impedito di modificare la segnaletica, è fissata per domani l’entrata in vigore delle modifiche alla zona a traffico limitato nel centro cittadino. Ne consegue la variazione di numerose aree di sosta, nonostante in forte ritardo sia l’attuazione di un vero e proprio Piano sosta, già appaltato da luglio scorso per 52mila euro.

Sarebbe dovuta scattare lo scorso 15 febbraio, come previsto  dalla delibera di Giunta del 28 dicembre 2011, la variazione delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali nel centro cittadino, comportando un adeguamento anche alla regolamentazione della sosta. La neve di quei giorni, però, ha fatto rinviare il tutto al 29 febbraio, poiché era impossibile per gli operai adeguare la segnaletica orizzontale e verticale. Oggi, alla vigilia del cambiamento è il consigliere comunale Pd Antonio Blasioli a criticare la Giunta Mascia, rivolgendo all’assessore Fiorilli il primo colpo, per l’ennesima micro-modifica alla viabilità cittadina priva di un Piano traffico o di un Piano sosta a fare da colonne portanti. I nuovi divieti di sosta, pronti a scattare con tanto di strisce e cartelli ben piazzati, riportano in auge una polemica meno recente: “Non è una novità che Fiorilli e Mascia siano allergici al Piano Traffico, benché il Consiglio comunale in più di un ordine del giorno ne ha deliberato la necessità”, polemizza Blasioli, “ma ciò che sorprende è che il Comune di Pescara proprio nel mese di ottobre 2010 aveva indetto una gara per la redazione del Piano della Sosta cittadina”. Per redigere quel piano fu indetto un bando, assegnato il 23 luglio 2011 alla società Sisplan di Bologna “che avrebbe avuto 90 giorni di tempo  per rimettere l’elaborato alla città, ma da allora di quell’elaborato non vi è traccia”, spiega il consigliere Pd, “passato il doppio del tempo, 180 giorni, dell’elaborato che i cittadini di Pescara pagheranno ben 52mila euro non si ha traccia, non è stato presentato in Consiglio Comunale ma soprattutto non è stato adottato e l’assessorato competente ci riserva una variazione della sosta nel centro cittadino che oltre ad essere campata in aria, senza uno studio della sosta per l’intero arco temporale della giornata non è conosciuta neanche dai Consiglieri Comunali”. “Probabilmente non tiene conto del Piano della sosta affidato: questo non lo possiamo sapere”, conclude l’ex assessore alla Mobilità Blasioli, “ma sappiamo che un lavoro costato ai cittadini 52mila euro non è conosciuto e soprattutto non è stato portato per l’adozione in Consiglio Comunale”.

 

Daniele Galli


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