Pescara, Berardi si dimette: il Segretario generale dà ragione al M5S

Pescara. E’ costretta a dimettersi dalla carica di vice presidente della Commissione Commercio la consigliera Gabriella Lola Berardi, per incompatibilità con il ruolo di vicepresidente del Consiglio.

La segnalazione è stata fatta dal capogruppo del M5S, Enrica Sabatini, durante il Consiglio comunale dedicato al rimpastino, con l’elezione del neo presidente del Consiglio, Francesco Pagnanelli, e ufficializzata con una nota al Segretario generale:

il capogruppo Sabatini denunciava una violazione dell’art.1 comma 13 del Regolamento dell’Ufficio di Presidenza, in cui si stabilisce che la carica di componente dell’Ufficio Presidenza – compresa quindi quella di Vice Presidente del Consiglio – è incompatibile con quella di Vice presidente di Commissione consiliare.

“Quando in aula abbiamo sollevato la questione relativa alla violazione del regolamento per l’incompatibilità delle due cariche rivestite dalla consigliera Berardi”, afferma Sabatini, “mi sono sentita dire dai banchi della maggioranza che le mie affermazioni erano assolutamente errate, che la mia presunzione aveva superato ogni limite e che non avevo capito neanche il vero senso dell’incompatibilità. Offese gratuite da parte di chi, invece, alla prova dei fatti è stato sconfessato dallo stesso Segretario generale che ha espresso un parere che accerta in maniera inequivocabile la correttezza delle nostre affermazioni”.

La risposta del Segretario comunale alla segnalazione del M5s è arrivata in meno di 24 ore e conclude con quanto segue “esprimendo, a titolo di contributo, il parere che la norma disciplinante l’ipotesi di incompatibilità sollevata dalla S.V. non abbia bisogno di particolare interpretazione oltre quella letterale, essendone chiaro il contenuto per cui sussiste causa di incompatibilità tra la carica di componente dell’Ufficio Presidenza e quella, per quanto qui interessa, di Vice Presidente di Commissione Consiliare, la decisione in merito alla sollevata eccezione di incompatibilità e le modalità con le quali operare rientrino nella esclusiva competenza del presidente del Consiglio (cui la nota più correttamente andava indirizzata) e/o Ufficio Presidenza.”

“In realtà », conclude la Sabatini, “abbiamo inviato contestualmente la nota anche al neo presidente del Consiglio, Francesco Pagnanelli, dal quale però non abbiamo ricevuto, ad oggi, alcuna risposta, né alcuna comunicazione ufficiale in merito alle avvenute dimissioni della Consigliera Berardi. Valuteremo, alla luce di quanto emerso, se tali incompatibilità di cariche, oggi accertate, possano determinare conseguenze sulla legittimità degli atti discussi in Consiglio e/o nella Commissione consiliare coinvolta”.

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