Pescara, centrale biomasse Fater, Di Iacovo (Sel): “Qualità aria già pericolosa

Di_IacovoPescara. Il progetto per una centrale a biomasse che andrebbe a sorgere adiacente agli stabilimenti Fater di via Raiale riportano in alto le polemiche sulla qualità dell’aria in città. Giovanni Di Iacovo, consigliere comunale Sel, invoca l’urgenza di una riunione straordinaria del Consiglio comunale per “risolvere questa grave e quotidiana minaccia”.

La commissione Ambiente del Comune di Pescara e agitata, in queste settimane, dalla discussione sulla centrale a biomasse progettata per essere costruita in via Raiale, presso gli stabilimenti della Fater, appena fuori dal primo anello urbano. In quella sede, riferisce il consigliere comunale Di Iacovo, “è stato ormai acclarato che l’aria della città di Pescara contiene sostanze nocive in quantità ampiamente pericolose per la salute di tutti i cittadini”.  Se la commissione ha, quindi, appreso dal concorde parere dei delegati Asl e Arta sulla scarsa e dannosa qualità dell’aria in città, per Di Iacovo “E’ necessario un Consiglio Comunale straordinario per affrontare e risolvere urgentemente questa grave e quotidiana minaccia”.
“Secondo i delegati intervenuti in commissione”, dice in una nota odierna il consigliere Sel, “l’emissione di sostanze nocive in quantità superiori ai limiti consentiti da parte della nuova centrale a biomasse della Fater, non sarebbe, un problema perché siamo già tutti ampiamente a rischio. Questa grottesca affermazione rivela l’attestazione di un grave pericolo cui, quotidianamente, noi e i nostri figli siamo esposti e tale condizione di pericolo non può passare in secondo piano e va affrontato con urgenza e priorità assoluta”. A dar manforte alle sue parole, il giovane consigliere invoca “classifica delle peggiori città italiane di Legambiente che ci bacchetta sonoramente al riguardo”.
“Prima di discutere della nuova centrale a biomasse, è necessario fare un Consiglio comunale straordinario sul tema della qualità dell’aria a Pescara”, insiste, in previsione delle prossime sedute di commissione incentrate ancora sulla centrale  Fater, “che non ha rispettato gli obiettivi di qualità dell’aria delle normative europee”, commenta, “né ha mai proceduto ad una diminuzione delle emissioni di gas nocivi”. “Effettivamente”, conclude, “nell’autorizzazione dell’impianto non è stata imposta loro alcuna riduzione delle sostanze dannose per la salute.
Le gravi inadempienze della politica e degli enti preposti a rilasciare autorizzazioni crea un pesante lassismo intorno alla questione delle emissioni nocive, in questo caso parliamo di 30 tonnellate l’anno di carbonio organico, e fa si che ci si debba appellare alla buona volontà delle singole aziende e non al rigoroso rispetto di limiti prefissati”.

 

Daniele Galli


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