Pescara, minirimpasto in Comune: Blasioli vicesindaco, Pagnanelli presidente Consiglio

Pescara. Blasioli vincesindaco, Pagnanelli presidente del Consiglio Comunale, Presutti resta capogruppo Pd, da venerdì 1 aprile Del Vecchio è ufficialmente a capo della segreteria di D’Alfonso in Regione. Si è chiusa con una conferenza stampa la querelle sul mini rimpasto al Comune di Pescara, durante la quale i sorrisi sono stati profusi da tutti, tutti hanno ringraziato tutti, specie chi come Marco Presutti era in pectore il candidato alla poltrona lasciata vacante da Blasioli per via del gradimento delle opposizioni, ma che dinamiche interne al Pd hanno consigliato ad un passo indietro.

”Del Vecchio è stato un pilastro della Giunta, ma ora che raggiunge D’Alfonso in Regione per noi sarà addirittura un privilegio averlo come interlocutore per le cose che interessano il Comune”, ha detto il sindaco Marco Alessandrini. ”Per me arriva un periodo impegnativo – ha a sua volta ribadito l’ex ormai vice sindaco del Comune Enzo Del Vecchio – Ma sarò sempre al fianco di Pescara dalla parte della Regione, il rapporto resta forte”.

”Va ringraziato Marco Presutti, che non ha fatto un passo indietro, ma uno laterale”, è stato il commento del segretario cittadino del Pd Moreno Di Pietrantonio, e a sua volta il capogruppo Pd in Comune ha ribadito che la sua scelta ”è stata quella di trovare una soluzione unitaria all’interno del partito, e sul mio nome ho capito che dovevo farmi da parte”.

Si fa da parte, Presutti, ma tesse elogi per chi avrebbe voluto sostituire e per chi invece siederà sullo scranno più alto del Consiglio. ”Blasioli ha gestito con umiltà e forza il Consiglio, sapeva sempre quello che faceva e ha avuto un dialogo positivo anche con le opposizioni. Pagnanelli è un avvocato e farà altrettanto bene per formazione”.

Quando chiedono al sindaco Alessandrini se questa vicenda non dimostri una subalternità del Comune di Pescara alle logiche regionali, il sindaco risponde così: ”È un refrain che ci portiamo dietro dal 2014, ce ne facciamo una ragione, noi sappiamo come sono andate le cose”.

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