Montesilvano, slitta l’approvazione del Piano spiaggia: Musa “Ecco i nostri emendamenti”

Montesilvano. Non ancora approvato il Piano spiaggia 2017, ritirato dal Consiglio comunale di venerdì scorso perché non è stato raggiunto il numero di votanti previsto.

A comunicarlo, la consigliera di #Montesilvano 2019, Manola Musa, che insieme al suo gruppo aveva presentato degli emendamenti correttivi del Piano da sottoporre al vaglio del Consiglio.

Sul mancato numero raggiunto, la consigliera afferma:

“Un piano spiaggia anonimo quello approdato in consiglio comunale lo scorso venerdì, poi ritirato dalla discussione, perché la pseudo maggioranza non aveva i numeri per superare i nostri emendamenti e per manifesta incapacità nella gestione della concertazione con i balneatori e i pescatori”.

“L’irrispettosa idea del consigliere Corrado Di Battista di non convocare l’intera assise civica per il confronto con le sigle di settore e limitare la discussione alla sua presenza e di altri 4/5 consiglieri, scelti per accreditarsi le eventuali decisioni di modifica; la smania di apparire sulla stampa compiacendo alcuni rappresentati che si sono
prestati ad esaltare una condivisione di intenti non supportata dai numeri che la democrazia ci impone, hanno rappresentato una sconfitta politica e amministrativa per il sindaco Maragno”.

Ecco le modifiche proposte da #montesilvano2019:

La possibilità di inserire le piscine, viste come servizio aggiuntivo e di attrazione turistica anche per scongiurare un calo di affluenza, qualora dovessero presentarsi problemi o allarmi per la balneazione;

la possibilità di trasferire la somministrazione di alimenti e bevande, con l’eventuale installazione di chioschi, verso la strada, quindi sull’isola pedonale, purché gli stabilimenti garantiscano il servizio sino alle ore 24:00;

l’esenzione dal pagamento dell’occupazione del suolo pubblico qualora i concessionari organizzino almeno dieci serate musicali, artistiche e/o culinarie, che interessino l’isola pedonale e diventino attrattiva per la passeggiata;

individuazione di aree sulla spiaggia libera che si estendano per una profondità massima di 15mt dal marciapiede verso l’arenile ove l’amministrazione si adoperi a posizionare attrezzature fisse e/o stagionali volte al diretto utilizzo del mare e che svolgano una funzione sociale di arricchimento dell’offerta turistico-commerciale del territorio comunale,

“Questi alcuni dei punti che presenteremo in sede di approvazione del PDC”, conclude la consigliera Musa, “che vogliono essere esempio per chi, distratto dalla instabilità delle poltrone, non si preoccupa di proporre e mettersi a disposizione della comunità”.

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