Pescara, mercato etnico: non si arrestano le polemiche

Pescara. “L’operazione ‘Bazar’ condotta dall’alba di questa mattina dalle Fiamme Gialle di Pescara, con 10 arresti e il sequestro di 65mila capi contraffatti trovati in vendita nel mercatino etnico abusivo smantellato sulle aree di risulta, dovrebbe essere motivo di riflessione per la maggioranza Pd circa l’inopportunità della sua ricostituzione”. Lo affermano i gruppi di centrodestra in Consiglio comunale a Pescara. In aula è discussione continua sulla questione mercatino, con gli oltre 800 emendamenti presentati dall’opposizione, in corso di analisi.

Secondo il Capogruppo e il Vicecapogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli e Vincenzo D’Incecco, e il Capogruppo di ‘Pescara in Testa’, Guerino Testa, “l’episodio ha solo confermato quanto continuiamo a ripetere da mesi, ossia che mercati del genere non sono controllabili, lo abbiamo visto negli ultimi vent’anni. Se veramente gli ambulanti extracomunitari muniti di regolare licenza vogliono lavorare, accettassero di essere integrati nei mercati rionali all’aperto già esistenti, insieme agli ambulanti italiani”.

“Per questo – annunciano – continueremo la nostra battaglia in Consiglio comunale difendendo i nostri 850 emendamenti, anche contro i sub-emendamenti ‘ghigliottina’ preparati dalla maggioranza di sinistra, peraltro scritti male, senza neanche leggere la delibera, imponendo anche continui stop ai lavori dell’Assemblea”.

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