Montesilvano, tagli Ferrovie: la protesta del sindaco Cordoma

cordomaMontesilvano. Indignazione e incomprensione. E’ quanto esprime il sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma che commenta così la soppressione di scali ferroviari avvenuti sul territorio.

“E’ incomprensibile che città come Pescara e Montesilvano non debbano essere collegate con Milano o Roma, attraverso servizi ferroviari o orari aerei adeguati alle esigenze dei cittadini” ha detto il primo cittadino. “Chi ha la necessità di affrontare un breve viaggio verso le città del Nord Italia, a causa degli orari sconvenienti, deve comunque pensare di pernottare in quelle località e di conseguenza prevedere ulteriori costi. Le riserve mostrate in questi anni a rinforzare servizi di trasporto nei confronti del nostro territorio sono apparse palesi, in particolar modo dopo la scomparsa di Nino Sospiri, che da anni stava cercando di potenziare il tracciato ferroviario e di Remo Gaspari, a lui si deve la realizzazione di reti autostradali con la capitale. Uomini che hanno fatto crescere la nostra regione garantendo infrastrutture e servizi di collegamento con le principali realtà nazionali. E’ necessario sviluppare e ammodernare il sistema dei trasporti così come del resto è previsto anche per chi ha esigenze legate non solo a spostamenti di lavoro, ma anche per assistenza sociosanitaria. In particolar modo per chi deve sottoporsi a cure o visite mediche negli ospedali più specializzati. Gli ulteriori tagli dei collegamenti ferroviarie effettuati improvvisamente la scorsa settimana sanciscono la condanna ad allontanare la nostra città e la regione dal resto del Paese. Già nei mesi scorsi avevo parlato con l’ex ministro Matteoli e in seguito anche con l’assessore regionale Morra proprio per ribadire la gravità della situazione dei trasporti pubblici. Infatti se a tutto questo si aggiunge la recente soppressione dello scalo ferroviario di Pescara, privando delle corse notturne un territorio come il nostro, si rende evidente che occorrono risposte ed interventi urgenti, che i soli amministratori comunali non riescono a fornire. Tagli che danneggeranno l’economia territoriale in un particolare periodo in cui il quadro è stato già compromesso dalla crisi finanziaria. Per quanto riguarda Montesilvano faremo tutto il possibile per far sentire la nostra voce, chiedendo alla Provincia e al Comune di Pescara di prendere parte ai tavoli con Trenitalia, Ferrovie dello Stato e Ministero dei Trasporti, per evitare così che la costa venga tagliata fuori, tornando secoli indietro, per scelte miopi e sbagliate”.

Impostazioni privacy