Pescara, emergenza maltempo: la Provincia chiede soldi dal Masterplan

Pescara. Un ordine del giorno congiunto, firmato da tutti i consiglieri provinciali e approvato all’unanimità: è stato il risultato del Consiglio provinciale di oggi, convocato su richiesta dei consiglieri di Forze di Libertà per affrontare gli esiti dell’ultima drammatica emergenza maltempo nella provincia di Pescara.

Nella lunga discussione che ha anticipato la stesura dell’ordine del giorno, i consiglieri di minoranza hanno manifestato l’interesse a capire se qualcosa, e cosa, non abbia funzionato nella macchina per l’emergenza e dei soccorsi. Il Presidente Antonio Di Marco ha così descritto la situazione in cui la Provincia si è trovata ad operare davanti all’emergenza: “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, costringendo i nostri dipendenti a turni massacranti e servendoci di mezzi vecchi e non adeguati alla portata delle nevicate. Ma sono consapevole che bisogna fare di più. Dobbiamo avere nuovi strumenti per operare nell’emergenza. Per questo non si può ignorare che la battaglia dell’Unione Province d’Italia che sto portando avanti insieme al Presidente nazionale serva anche a questo: a ridare dignità alle funzioni che le Province continuano ad esercitare per la sicurezza del territorio”.

L’ordine del giorno approvato, quindi, contiene le seguenti richieste: L’erogazione dei fondi del Masterplan in tre anni, anziché dieci anni; fondi della Regione, da rintracciare nel masterplan, per il dissesto idrogeologico della provincia di Pescara, per la messa in sicurezza sismica di scuole ed edifici pubblici e per il risanamento delle infrastrutture stradali; la sospensione del provvedimento di chiusura degli ospedali di Penne e Popoli; il sostegno economico per le imprese agricole devastate dal maltempo, partendo con il posticipo delle scadenze contributive e l’impegno dell’Azienda Enel a risarcire dei disagi subiti le popolazioni colpite destinando loro il dividendo semestrale; infine la piena adesione alla manifestazione di protesta contro il Governo prevista a Roma per il 2 marzo e la previsione di fondi straordinari per l’acquisto di turbine da destinare alle aree più a rischio neve.

“Abbiamo chiesto”, afferma Capogruppo di Forze di Libertà Vincenzo D’Incecco, “al Presidente Di Marco di spogliarsi della propria maglietta di partito-Pd e di prendere pubblicamente posizione contro quella Regione-Pd e quel Governo-Pd che hanno abbandonato la nostra provincia e decine di Comuni”.

“Proprio oggi”, ha aggiunto ancora Di Marco, “in sede di Conferenza unificata Stato/Regioni/Città è stata accolta la richiesta dlel’UPI di azzerare il taglio di 650 milioni per le Province previsto nella legge di bilancio 2017. La prima richiesta è stata accolta. Ora si aspettano nuovi importanti modifiche alla Finanziaria, come quelle di assegnare altri 250 milioni di euro per l’esercizio delle funzioni fondamentali e di altri 300 milioni del fondo Anas per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali. Ma di questo – ha concluso il presidente– parlerò sabato mattina nel corso di un incontro con i parlamentari del collegio pescarese, convocati in Provincia, alla presenza di Sindaci e Consiglieri provinciali”.

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