Pescara: marcia indietro sul nuovo depuratore, il centrodestra incontra i balneatori

Spoltore. Un vertice con i balneatori di Pescara, sabato mattina alle 10, negli Uffici della Regione Abruzzo, convocata dalle forze politiche del centro-destra, per “confrontarci sulla farsa del ‘finto’ depuratore annunciato dal sindaco Alessandrini”.

Di ieri, infatti, l’annuncio del vice sindaco Del Vecchio di quella che viene considerata dall’opposizione “una sbalorditiva marcia indietro”. “Con gli operatori del mare, direttamente interessati dalla problematica”, annunciano i gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura in una nota congiunta, “vogliamo parlare della nostra contrarietà a un progetto che, come ha confessato il vicesindaco stesso, non servirà a nulla, se non a buttare 30milioni di euro, e piuttosto inizieremo a concertare le azioni amministrative da attuare nelle prossime settimane

“Fino a ieri sapevamo di essere chiamati in aula per approvare una delibera sull’individuazione dell’area per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio della città di Pescara”, prosegue la nota del centrodestra, “invece oggi scopriamo che quei 30milioni di euro stanziati dalla Regione non serviranno a costruire un secondo depuratore, ma un ‘Parco depurativo’, in cui andare a fare il picnic con la famiglia la domenica e, intanto, guardare che fine fanno i nostri liquami cittadini. In una confessione in piena regola, il vicesindaco Del Vecchio ha smentito l’Aca affermando che i lavori già appaltati per il potenziamento del depuratore di via Raiale, costo 8milioni e mezzo di euro, miglioreranno solo la ‘qualità della depurazione e non la quantità’, ossia non aumenterà la capacità di depurare una maggiore quantità di reflui, ma quelli già oggi depurati verranno puliti meglio”.

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