Pescara, rischio tassa agli anziani per i centri sociali

anzianiPescara. Niente più incontri e attività gratuite per gli anziani dei centri sociali cittadini. A breve i 2550 iscritti ai cinque circoli ricreativi pescaresi si troveranno a pagare una tassa di 25 euro a persona. La proposta dell’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini scatena la reazione dell’opposizione che annuncia la presentazione di una mozione per chiedere l’immediato ritiro del provvedimento.

La nuova tassa è stata riproposta un anno dopo le proteste del 2010 che hanno portato l’amministrazione di Albore Mascia a fare marcia indietro sul primo tentativo di imposta sugli anziani. Se il provvedimento lanciato dall’assessore Cerolini diventerà legge, da quest’anno ogni iscritto ai centri sociali cittadini verserà nelle casse comunali una somma pari a 25 euro all’anno. Un piccolo contributo che tuttavia andrebbe a incidere sulle già magre entrate dei pensionati pescaresi. Si calcola che a pagare saranno, complessivamente 2549 iscritti che si dividono tra i cinque circoli di via Arapietra, via Stradonetto, via Nenni, via Nazionale Adriatica e piazza Grue, tutti gestiti da cooperative. L’opposizione, con il testa il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, annuncia battaglia nel prossimo consiglio comunale, in programma venerdì, e annuncia compatta la presentazione di una mozione in aula per chiedere al sindaco Mascia e alla giunta “l’immediato ritiro della proposta di tassazione”. La minoranza, inoltre, invita l’amministrazione a individuare un fondo “per rimpinguare la dotazione finanziaria dei centri sociali in modo da dare loro la possibilità di assolvere pienamente alla loro funzione”, di assegnare sostegni economici alle cooperative che gestiscono i centri sociali per anziani e di reperire ulteriori fondi “prelevando in altri settori meno importanti” e “facendo delle scelte nella direzione delle fasce più deboli in questo momento di crisi”. La mozione che il centrosinistra presenterà in consiglio è stata firmata da tutti i capigruppo di minoranza: Adelchi Sulpizio (Idv), Giovanni Di Iacovo (Sel), Maurizio Acerbo (Rc), Massimiliano Pignoli (Fli) e Adele Caroli (Gruppo misto). Secondo l’opposizione, il ricavato della nuova tassa, che si aggira intorno ai 60 mila euro all’anno, rappresenta una cifra “irrisoria per le casse comunali” e “odiosa e pesante per i tanti anziani che frequentano i centri sociali cittadini”. “E’ quanto di peggio un’amministrazione comunale possa mettere in campo per quanto riguarda le politiche sociali”, scrive l’opposizione nella mozione, “tale cifra può essere facilmente reperita tagliando o riducendo le innumerevoli spese inutili che questa amministrazione continua a fare quotidianamente. Tutelare la possibilità per la popolazione anziana di Pescara a frequentare i centri di aggregazione e socializzazione, per l’amministrazione dovrebbe essere una priorità assoluta”.

 

Daniele Galli


Impostazioni privacy