Pescara, è morta Gabriella Bosco, la lady di ferro del capoluogo adriatico

comune_pescara“Pescara ha perso oggi una grande donna, una ‘lady di ferro’, una vita spesa nella solidarietà, nella politica, nella famiglia e nel sociale. Gabriella Bosco, scomparsa stamane all’età di 89 anni, non è stata solo l’unica donna-sindaco del capoluogo adriatico, ma è stata anche una persona di grande umanità. Oggi l’intera città e l’amministrazione comunale hanno tributato il proprio omaggio a una grande cittadina pescarese che, nell’ultima parte della propria vita, si era fatta da parte con grande riservatezza, assistita con un amore straordinario dalla sorella Elisa. E domani il Comune sarà presente con il proprio Gonfalone e con tutti gli onori per l’ultimo saluto al sindaco Bosco, alle 10.30 nella chiesa di San Giuseppe”.

È quanto ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che questa mattina ha reso omaggio a Gabriella Bosco, che ha rivestito la carica di sindaco di Pescara dal 1985 al 1986.

Nata Pescara il 7 giugno 1922, si è diplomata in Ragioneria, ma la sua situazione familiare l’ha spinta, ancora giovane, a mettere da parte l’aspirazione di intraprendere gli studi in medicina per entrare nel mondo del lavoro. Sin da ragazza ha sempre affiancato lo studio prima, il lavoro poi, con l’attività al servizio della chiesa, nell’Azione Cattolica, nell’aiutare i poveri, gli indifesi e i deboli. Gabriella Bosco è entrata in politica nel 1946, sulla scia dell’esempio di Filomena Delli Castelli, prima donna della Costituente, ed ha intrapreso la propria attività all’interno della Democrazia Cristiana, convinta di potervi infondere lo spirito del Vangelo. Delegata provinciale del Movimento Femminile della Democrazia Cristiana per molti anni, ha ricoperto anche la carica di Segretario amministrativo provinciale del partito; poi venne eletta consigliere comunale di Pescara, consigliere nell’amministrazione dell’Ospedale civile di Pescara e nel 1985, dopo la morte del sindaco in carica Casalini, è diventata sindaco sino al 1986, rivestendo contemporaneamente la carica di Presidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia.

“Quelli” racconta Albore Mascia “erano anni difficili per fare politica, ancor più per una donna, eppure la stessa Bosco ha saputo sempre dimostrare grande capacità di sintesi e di equilibrio tra le correnti tipiche all’interno del partito”.

Una volta in pensione, Gabriella Bosco ha lasciato anche l’attività politica dedicandosi a una sua grande passione, la fotografia, alla Chiesa e al volontariato nell’Avuls e nel reparto per la cura delle leucemie nell’ospedale civile di Pescara. L’8 marzo 2007, in occasione dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità, la Commissione comunale Pari Opportunità, presieduto da Carla Tiboni, le ha conferito il ‘Premio Donna’ quale simbolo dell’impegno femminile in politica.

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