Pescara, centro ‘vietato’ agli autobus bloccati da furgoni e nuovi sensi unici

blasioli_antonio_luglio_2011Pescara. Niente da fare: al Partito Democratico non scende proprio giù la nuova organizzazione viaria del centro, sottoposto a cambi di sensi di marcia dall’Amministrazione comunale per permettere la pedonalizzazione di via Mazzini. Antonio Blasioli, ex assessore al Traffico, torna a sottolineare che in materia di mobilità non si può agire a colpi di ordinanza sindacale e senza alcuno strumento di pianificazione: “Fiorilli allontana dal centro anche gli autobus”, critica.

“La verità è che è auspicabile pedonalizzare, ma non si può pedonalizzare a pezzettini”. Parte da questa considerazione il lungo elenco di critiche che il democratico Blasioli torna a sbattere sulla scrivania dell’assessore alla Mobilità, Berardino Fiorilli. “Addirittura si pedonalizza una parte di una via, via Mazzini), senza un piano urbano del traffico che preveda anche la creazione di parcheggi o una tutela per i residenti delle strade che vengono pedonalizzate”, prosegue.

Dall’inizio della rivoluzione settembrina del traffico in centro, Blasioli ha bacchettato l’assessore e vicesindaco; e oggi continua, in una conferenza stampa dal marciapiede all’angolo tra via De Amicis e viale Regina Margherita. On the road tuona: “Che senso ha rigirare una parte di via Regina Margherita, quella compresa tra via De Amicis e via Muzii, dandole lo stesso senso (sud-nord) che hanno già le parallele via Regina Elena e via Cesare Battisti e via Silvio Pellico? E se l’obiettivo è quello di vietare l’ingresso delle auto verso il centro, perché ribaltare il tratto di via Mazzini tra la riviera e via Regina Margherita, consentendo l’ingresso delle auto da via De Amicis, che morfologicamente e per le auto in sosta non si presta a tutto quel flusso di traffico e che oggi sconta tutto l’inquinamento da polveri sottili e del rumore dell’intera zona? Che senso ha spezzettare due direttrici lineari che prima permettevano alle auto di arrivare dalla riviera fino a cors Vittorio Emanuele, come via De Amicis e via Mazzini, aumentando percorsi tortuosi e allungamento dei percorsi?”, avanza in sequela. L’obiettivo, palese, è quello di evitare che le auto entrino nel centro cantierato: “Ma ci si rende conto”, interroga il Pd, “che invertendo il senso in via Regina Margherita si è dirottata l’unica linea della Gtm, la linea 15 sulla riviera? Un non senso, che priva l’intero centro cittadino di un servizio di trasporto pubblico. Si vieta il centro alle automobili e lo si vieta anche al trasporto pubblico! Risultato più unico che raro: la linea 15 dirottata sulla riviera, ha difficoltà a girare in sicurezza e poi, una volta rientrata su via Galilei, trova la fermata in pieno incrocio con via Nicola Fabrizi e da lì non riesce a svoltare per la presenza di furgoni in sosta. Scena ripetutasi fino a ieri mattina con gli autisti costretti a scendere per chiedere ai furgoni di spostarsi”.

 

Daniele Galli

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