Pescara, la questione sicurezza in Consiglio: centrodestra vs sindaco

Pescara. La questione sicurezza a Pescara al centro della seduta straordinaria del Consiglio comunale: da un lato il centrodestra, che ha chiesto la seduta odierna e secondo cui c’è piena emergenza in città, dall’altra il sindaco che smorza i toni e si sofferma sui concetti di repressione e prevenzione. “Non è un bel segnale”, secondo gli esponenti di centrodestra, il fatto che “oggi non ci sia nessun rappresentante delle forze dell’ordine, seppur invitato”.

Ad aprire la seduta la polemica sulle dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano locale dal sindaco Alessandrini sull’emergenza neve: i consiglieri del centrodestra sullo scranno hanno esposto uno striscione che recitava ‘Siamo miserabili e str….’, riportando l’affermazione del sindaco in riferimento a coloro che si sono lamentati dell’emergenza neve. “Sindaco lei faccia pace con se stesso – ha detto il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli -: non può dire che non c’è emergenza neve e poi chiude le scuole per tre giorni. Il giudizio su com’è stata gestita l’emergenza neve saranno i pescaresi a darlo, ma lei non può permettersi di appellare come miserabili o ‘stronzi’ chi ha osato criticarla, questa caduta di stile non le fa onore”.

In apertura dei lavori ha preso la parola il segretario provinciale della Cgil, Emilia Di Nicola, che ha illustrato i dati del 2015 in provincia: 2.866 domande di disoccupazione, 277 domande di mobilità, 392 domande di disoccupazione agricola, 985 domande di invalidità civile, 1.066 domande per handicap gravi, 1.224 richieste per indennità di accompagnamento. Secondo il segretario la mancanza di lavoro si incrocia con i problemi di salute. Sul fronte sicurezza la sindacalista si è soffermata sulla necessità di prevenzione.

“Pescara ha bisogno dell’Esercito per garantire sicurezza, Pescara ha bisogno di poter contare sulla presenza della Polizia municipale che va tolta dalla Procura e rimessa in strada, anche nelle ore notturne, Pescara ha bisogno di telecamere nei luoghi più strategici – ha detto Antonelli – Pescara ha bisogno di un’amministrazione attenta che oggi non c’è: i gruppi di centrodestra tradurranno le proprie proposte in emendamenti al bilancio di previsione perché la sicurezza richiede investimenti e a quel punto vedremo quale sarà la posizione reale della giunta Alessandrini”.

Il consigliere Vincenzo D’Incecco (Fi) ha sottolineato che “è sotto gli occhi di tutti come in città non vi sia sicurezza, vero problema insieme al degrado, questioni che questa amministrazione non è in grado di risolvere. Ormai – ha detto – non c’è più distinzione tra centro e periferia e ricevo segnalazioni per fatti incredibili: persone che escono dal lavoro e hanno paura di andare a riprendere l’auto nelle aree di risulta o altre che vedono soggetti tirare il collo a galline, poi cotte, in strada, dentro pentoloni”.

Secondo Fabrizio Rapposelli (Fi) “Pescara è preda di orde di balordi, di fronte ad un amministrazione comunale silente, sorda, inerme ed inerte rispetto ad un degrado diffuso e dilagante”. Secondo Guerino Testa (Pescara in Testa) è necessario “un orario prolungato della Polizia municipale, servono un maggiore coordinamento ed una maggiore presenza nei luoghi caldi ed avendo un numero consistente di agenti questo è possibile”.

Dai banchi della maggioranza ha preso la parola il consigliere Fabrizio Perfetto (Pd), secondo cui “le cause del senso di insicurezza diffusa sono ben più profonde e di difficile soluzione, a partire dalla crisi economica, aspetti che rappresentano un problema per ogni comunità. Il problema esiste e sarebbe ipocrita negarlo – ha aggiunto – ma questa amministrazione sa bene in che direzione andare”.

“A Pescara – ha detto il sindaco, Marco Alessandrini – non c’è una vera e propria emergenza sicurezza: è una città normale in cui la situazione è uguale a tante altre realtà”. Sul fronte della prevenzione, il primo cittadino ha sottolineato che “la riqualificazione urbana aumenta la percezione della sicurezza” e si è soffermato sul bando per la riqualificazione delle periferie, auspicando che “le disponibilità finanziarie possano essere operativi il prima possibile”.

Per quanto riguarda i numeri del personale delle forze dell’ordine, il sindaco ha detto che “più personale male non fa, ma si fanno i conti con ciò che si ha. Stiamo lavorando per ampliare il turno serale della Polizia municipale e procediamo sulla strada delle sinergie e dei protocolli. L’Esercito – ha concluso – a Pescara c’è già, all’aeroporto”.

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