Montesilvano, ufficio disabili: “Spostato tra le barriere architettoniche”

Montesilvano. Preoccupazione e critica, nei confronti dell’amministrazione comunale, da parte della segretaria cittadina del Pd, per il progetto di ricollocazione dell’ufficio disabili.

“E’ preoccupante per non dire paradossale”, afferma Romina Di Costanzo, “come l’intento dichiarato da parte dell’Amministrazione di declinare lo spostamento della sede e la riduzione dell’organico e delle ore lavoro nel segno di continuità di erogazione dei servizi piuttosto che realisticamente di compressione di un servizio e rinuncia ad un importante know-how consolidatosi in questi anni con costosi corsi di formazione a spese della collettività”.

L’ufficio aperto nel lontano 2007 con lo scopo di favorire l’integrazione, autonomia e indipendenza agli utenti disabili, nel tempo si è distinto per competenze ed esperienze nel suo operato fungendo da buona pratica ed eccellenza non solo in ambito regionale.

“Ad aggravare la situazione”, prosegue la Di Costanzo, “anche la disfunzione logistica legata alle barriere architettoniche e agli spazi non idonei a ospitare uno sportello che si occupa di garantire servizi a utenti con disabilità psichica, fisica e intellettiva. Diversamente la sede originaria, appositamente realizzata per tale funzione, è priva di ostacoli e con un’ampia pedana riadeguata, posizionata al centro di tutti i servizi comunali e con nelle vicinanze quasi una decina di parcheggi per disabili”.

“Siamo consci della crisi socio-economica e dei tagli agli enti locali”, conclude la segretaria Dem, “ma sicuramente un contenimento e riorganizzazione dei costi non può essere concepito attraverso lo svilimento del welfare locale”.

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