Pescara, nomine scrutatori: “L’assessore non risponde”

Pescara. Il Movimento 5 Stelle attacca l’assessore ai servizi demografici Laura di Pietro per non aver fornito i nomi degli scrutatori indicati dai politici in occasione dello scorso Referendum del 4 dicembre

e insiste con la battaglia per attivare il meccanismo del sorteggio degli scrutatori presentando, dopo la mozione, anche una delibera ed il regolamento che consentono di superare, così, in tempi stretti il sistema delle nomine dirette e politiche che vige nel Comune di Pescara.

“Abbiamo fatto una richiesta molto semplice e lineare”, afferma la consigliera M5s Erika Alessandrini, “ossia di “conoscere l’elenco dettagliato di tutti i nominativi segnalati da ciascun membro del consiglio comunale e della Giunta per ricoprire il ruolo di scrutatori.  La risposta fornita dall’assessore Laura di Pietro è un insulto all’intelligenza”.

L’assessore, assente in Consiglio comunale ha risposto all’interrogazione presentata da Erika Alessandrini facendo pervenire al M5S un documento scritto che così risponde alla richiesta: “Innanzitutto si fa presente che non esiste nessun elenco (inteso come lista di nomi) dettagliato di nominativi da tenere in considerazione per la nomina di scrutatore in occasione della passata consultazione referendaria; diversamente i nominativi sono stati forniti in modo disaggregato rispetto a ciascun consigliere/assessore e sottoposti alla commissione stessa che ha proceduto, a voti unanimi, alla nomina degli scrutatori”.

“L’assessore Laura Di Pietro, dopo non essersi neanche accorta di essere lei stessa presente tra le riserve degli scrutatori, continua a dimostrare la sua inadeguatezza in questa vicenda portando avanti un maldestro tentativo di giocare con la parole”, sottolinea la capogruppo M5S Enrica Sabatini, “Probabilmente pensa di poterci prendere in giro e di evitare, inoltre, di assumersi la responsabilità di quanto avvenuto sotto la sua presidenza nella commissione elettorale, nascondendosi dietro alla pretestuosa differenza tra elenco inteso come lista di nomi e  nominativi forniti in modo disaggregato”.

Nota, infatti, la querelle sulla nomina diretta della figlia del vice sindaco Enzo Del Vecchio e di una sua amica, denunciata da una scrutatrice rimasta esclusa. Sulla “lottizzazione dei seggi tra destra e sinistra”, proseguono i grillini, “il movimento 5 stelle di Pescara chiede chiarezza e continuerà presentando, se necessario, un’altra interrogazione specificando che vengono richiesti i nominativi che ciascun consigliere/assessore ha fornito in maniera disaggregata e che sono stati sottoposti alla commissione stessa che ha proceduto, a voti unanimi, alla nomina degli scrutatori”.

“Visto che l’amministrazione non ha ancora dato seguito alla volontà espressa dal Consiglio comunale di superare il meccanismo delle nomine con quello del sorteggio”, conclude la Alessandrini, “abbiamo presentato noi stessi una delibera ed un regolamento che rendono quest’ultimo operativo in tempi brevissimi”.

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