Pescara, inaugurato il dodecagono attorno al calice di Ito. Mascia”No offesa o vendetta”

caliceitopannelliinaugurazionePescara. Inaugurato stamattina il dodecagono di pannelli attorno al calice di Toyo Ito in piazza Salotto. Fari e telecamere sulla struttura: Mascia rivuole la sua piazza Salotto, ma chiarisce: “Non è un offesa a Ito, nè una vendetta”.

Sono stati installati durante la scorsa notte i 12 pannelli sulla palificazione montata la scorsa settimana attorno allo Huge Wineglass, che questa mattina il sindaco Macia e l’assessore al turismo Barbara Cazzaniga hanno inaugurato sotto il sole e lo sguardo dei curiosi, insieme all’assessore Guido Cerolini e il Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli.

Come già annunciato, la struttura servirà ad illustrare le opere pubbliche di prossima realizzazione: dalla riviera nord in corso di riqualificazione al lungomare sud, dal mercato di Largo Scurti a un piano di investimenti per oltre 32 milioni di euro. Ma la volontà dell’amministrazione è soprattutto quella di “rivestire il calice irrimediabilmente fracassato dal febbraio 2009”.  “La struttura ideata dall’assessore al Turismo Barbara Cazzaniga ci permetterà di restituire luce e decoro a un punto tanto centrale del territorio, nell’ombelico di Pescara, nell’attesa di definire in Tribunale il contenzioso che il Comune ha aperto con la Clax Italia alla quale abbiamo intentato causa”, ha spiegato il sindaco.

 

A proteggere la nuova struttura ci saranno gli occhi delle telecamere della piazza puntate sul manufatto: occhi puntati soprattutto su eventuali writer, mentre  i fari che si accenderanno lunedì conferiranno un maggior senso scenico durante le orenotturne. “Il nostro obiettivo non è quello di offendere alcuno, men che meno l’architetto Ito che ha progettato il ‘bicchiere’”, sottolinea Mascia, ma oggi abbiamo voluto dare una risposta concreta a tutti quei cittadini che da mesi ci chiedevano di rimuovere il parallelepipedo che rappresenta una ferita per il capoluogo adriatico”. Nostalgiche le dichiarazioni del sindaco, miscelate con la critica politica a quel centrosinistra che, negli anni al Governo, trasformo la piazza rispetto ai ricordi di gioventù del primo cittadino: “Sin dal nostro insediamento ci siamo posti un obiettivo: restituire centralità e funzionalità a piazza Salotto, il luogo di aggregazione per eccellenza della città. Uno degli obiettivi che, una volta al governo, ci siamo posti è stato quello di ricostruire la nostra piazza Salotto, quella che tutti i pescaresi ricordano e rivogliono indietro. Stiamo pensando a interventi strutturali, seppur con i limiti del caso perché l’intera area è stata ristrutturata da poco, con investimenti onerosi e, pur non apprezzando le scelte compiute soprattutto dal punto di vista dell’arredo urbano o della pavimentazione, tanto scura da trasformare l’area in piazza Tien An Men, non potremo stravolgere l’esistente per non incorrere in un intervento della Corte dei Conti, ma comunque potremo apportare modifiche sostanziali”.

 

Tolte le palme martoriate dal Punteruolo rosso, già rimaste orfane delle sedute circolari e tenute in piedi da tiranti d’acciaio, l’amministrazione ha “voluto ripristinare un elemento caratteristico della zona, le magnolie, a ricordarci quelle magnolie che avevano sempre campeggiato al centro della piazza e che erano state inopportunamente rimosse”. “Ora, senza scendere in giudizi di merito circa la validità artistica o meno della struttura (il calice ndr), dell’idea progettuale e della sua funzionalità, restano i dati concreti: il calice è rotto e non è riparabile”, puntualizza il sindaco, “Dovrà per sempre restare ingabbiato all’interno della prigione di ferro, per non andare in frantumi, visto che peraltro le escursioni termiche registrate nello scorso inverno hanno evidentemente aggravato le fratture interne alla struttura costruita  dall’azienda Clax di Pomezia Terme. Non solo: oggi lo Huge Wineglass è soprattutto un fascicolo aperto in Tribunale visto il contenzioso in corso tra Comune, Clax Italia e l’architetto Ito nel tentativo di individuare le responsabilità di quel danneggiamento”.

Nell’attesa di definire tale procedura, “perché è chiaro che comunque lo Huge Wineglass sarà rimosso da piazza Salotto com’è volontà del governo del centro-destra”, una delocalizzazione che costerà almeno 40mila euro, l’amministrazione comunale ha scelto di “restituire dignità all’area”. con  l’idea low-cost della Cazzanga, circa 13mila euro Sui lati 1 e 2 ci sono le immagini dei lavori in corso sulla riviera nord-Largo Paolucci; sulle facce 3 e 4 il progetto di riqualificazione della riviera sud; sul pannello 5 c’è il progetto di riqualificazione del mercato di Largo Scurti; sul 6 la realizzazione di via Firenze–via Cesare Battisti; sul pannello numero 8 c’è il progetto di via Mazzini; e fin qui sono i grandi progetti che abbiamo presentato lo scorso gennaio alla città. Sul pannello numero 9 c’è il rendering con il progetto dello Stadio del Mare; sul  numero 10 il progetto di risanamento di Largo Baiocchi, sempre a Porta Nuova; infine sul pannello numero 7 c’è il logo istituzionale del Comune e l’elenco delle opere  da realizzare nel 2011; sui pannelli  11 e 12 ci sono i loghi istituzionali di Pescara Città Europea dello Sport 2012 e il logo ‘Pescara fa centro’ (commerciale naturale in attesa di costituzione).

“L’idea di circondare lo Huge Wineglass con tale struttura non nasce dunque da finalità vendicative o da una necessità di cancellare un passato che non consideriamo ingombrante”, si difende Mascia, che allo stesso tempo, però, aggiunge, “Oggi in qualche modo Pescara volta pagina; non possiamo e non vogliamo continuare a guardare a un passato che ha lasciato cicatrici sulla nostra bella città, ma vogliamo cominciare a lenire quelle ferite, a sanarle, a guarirle”.

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